Forlì, nessun rinforzo dal mercato. Avanti con Harper e Perkovic
I soci non vogliono ulteriori spese. Abbandonata l’idea di cedere l’Usa ai francesi di Limoges

Demonte Harper e Toni Perkovic. In alto, una possibile alternativa: Stewart ex Scafati
Alla fine la decisione è stata presa. Dopo voci contrastanti e contraddittorie, i soci della Fondazione della Pallacanestro 2.015 nell’ultima riunione della scorsa settimana hanno deciso che il roster della squadra a disposizione di Antimo Martino resterà quello attuale con Demonte Harper e Toni Perkovic come stranieri. Nessun taglio per la guardia con la maglia numero 22, nessuna transazione di contratto con alcuno dei club che avevano ventilato una disponibilità in tal senso e, a meno di ribaltoni in questo mese di marzo, l’Unieuro che finirà la stagione è quella che, dopo la partenza di Shawn Dawson, è scesa in campo contro Orzinuovi e Nardò.
La voglia di qualche socio di mettere mano nuovamente al portafoglio per transare il contratto di Harper con Limoges oppure con Scafati – squadre che si erano interessate al giocatore a patto di prendersi in carico il suo contratto biennale solo fino a fine stagione – si è scontrata con un doppio ostacolo: da un lato la volontà dello stesso giocatore di non voler cambiare squadra a stagione in corso, e dall’altro la scelta della maggioranza dei consociati di non voler affrontare un ulteriore esborso economico dopo aver aumentato il budget per la squadra la scorsa estate e dopo essere intervenuti sul mercato, prima chiamando Perkovic per due mesi e poi confermandogli il contratto a cifre aumentate fino a fine stagione.
Qualora Harper avesse lasciato Forlì per un club che fosse stato disposto ad accollarsi anche l’anno prossimo del suo ricco contratto da 150mila dollari a stagione, Forlì avrebbe individuato nel cannoniere Elijah Stewart il sostituto ideale. Stewart, che ha lasciato Scafati dopo aver transato il suo accordo, nelle 16 gare disputate con il club campano ha chiuso con 15.6 punti e 3.5 rimbalzi di media, cifre frutto di un rendimento altalenante con quattro gare chiuse oltre i 20 punti (ne segnò 35 il 3 novembre contro Cremona), sette chiuse in doppia cifra ma cinque senza arrivare ai 10 punti. Il costo di Stewart non era di poco conto, ma bisognava convincere anche il giocatore che, per bocca del suo agente, aveva detto di non voler scendere in A2 e che ha anche rifiutato l’offerta di Varese.
Si può cambiare idea ed eventualmente allargare i cordoni della borsa? Il tempo non mancherebbe. Infatti gli ultimi giorni per giocarsi l’ultimo visto per un eventuale giocatore americano che viene dall’estero sono quelli della prima settimana di aprile, vale a dire entro venerdì 4 aprile, due giorni prima del quartultimo turno di stagione regolare che per Forlì coincide con la trasferta di Rieti. Ma al momento sembra un’ipotesi da escludere. Di conseguenza l’Unieuro arriverà in fondo cosi com’è, senza rinforzi. Arrivati a questo punto, è anche da escludere che si muovano giocatori italiani tali da spostare gli equilibri.
Stefano Benzoni
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