Forlì prova a tornare tra le grandi. Playoff più vicini. E anche il 5° posto

I biancorossi (ancora ottavi) possono evitare i play-in, e perfino ottenere il fattore campo ai quarti

di SIMONE CASADEI
11 febbraio 2025
L’abbraccio tra Gaspardo e Perkovic nel finale della partita contro Udine (Frasca)

L’abbraccio tra Gaspardo e Perkovic nel finale della partita contro Udine (Frasca)

Il ciclo di ferro a cui era attesa tra fine gennaio e inizio febbraio ha restituito una Forlì a dir poco lucente. Il calendario ha messo di fronte ai biancorossi una serie di impegni particolarmente complicati, che però hanno brillantemente superato. Più il livello si è alzato, più l’Unieuro è riuscita a mostrare il proprio volto migliore. È ciò che è avvenuto domenica contro la capolista Udine, ma in precedenza era caduta all’Unieuro Arena anche un’altra prima della classe, Rimini. Stesso destino di recente per Cantù.

Otto punti in cinque partite (nel mezzo c’è stata anche la vittoria su Torino) che hanno rilanciato prepotentemente le quotazioni dei forlivesi in classifica. La concorrenza di certo non manca e la lotta si conferma serratissima ogni weekend. Ad eccezione del primo posto che appare realisticamente difficile da agganciare (Rimini e Udine distano 8 punti), tutto è davvero apertissimo.

Cinciarini e compagni occupano l’ottavo posto in classifica a quota 30 punti, insieme ad Avellino e Pesaro. In appena quattro punti ‘ballano’ ben otto squadre, tra Rieti terza e i marchigiani decimi. Chiudendo tra il secondo e il settimo posto si eviterebbe il play-in e dunque almeno un turno in più di post-season. La quinta piazza (Milano, Fortitudo e Cantù), oggi distante soltanto due lunghezze, consentirebbe poi di poter addirittura contare su un primo turno playoff con tanto di fattore campo. Un traguardo da tagliare che fa tutta la differenza del mondo.

Forlì, insomma, è tornata in gioco a tutti effetti. Certo, qualcosa è stato lasciato lungo il cammino nel corso delle ultime settimane. Lampante è il caso della ‘doppia’ sconfitta incassata per mano di Livorno tra andata e ritorno, unico ko nell’attuale filotto positivo. Quattro punti persi che avrebbero regalato ai romagnoli una classifica dal sapore ancora più dolce, anche con vista sul primato (Rimini e Udine sono a 38 punti). Ma resta il fatto che la Pallacanestro 2.015 ha accorciato non poco le distanze sulle avversarie che la precedono in classifica.

Cinque giornate fa, dopo il ko di Verona, la squadra di Antimo Martino, con tre sconfitte di fila sul groppone, era piombata a metà classifica al decimo posto. Addirittura 11ª dopo Livorno. Da quel momento, nonostante incroci impervi e con rivali che hanno continuato a vincere a loro volta quasi sempre, Forlì ha però guadagnato terreno su gran parte delle dirette avversarie. I biancorossi hanno ‘rosicchiato’ due punti ad Avellino, Cividale e Milano, 6 a Verona (agganciata e sorpassata) e 8 a Cantù. Tutte avversarie con cui, classifica alla mano, i biancorossi possono oggi correre alla pari.

Il calendario, poi, strizza ora l’occhio all’Unieuro. Il menù delle prossime quattro giornate (con 10 giorni di pausa a causa dei rinvii con Avellino e Pesaro) prevede match contro formazioni invischiate nella lotta per non retrocedere o in lizza per i play-in. Nell’ordine: Orzinuovi, Nardò, Vigevano e Cremona. L’obiettivo, naturalmente, è provare a strappare un bottino pieno. A maggior ragione dopo le recenti prestazioni di livello. A quel punto, sarà passata metà del girone di ritorno e i biancorossi potranno anche contare su una serie di scontri diretti da disputare tra le mura amiche (Avellino, Fortitudo, Milano) per continuare a viaggiare spediti.

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