Forlì-Rimini: Gara3 della semifinale si gioca a porte chiuse al Palafiera

Forlì e Rimini si affrontano in una semifinale senza pubblico al Palafiera, trasmessa su RaiSport. Sfida decisiva.

di SIMONE CASADEI
30 maggio 2025
Coach Antimo Martino (alle sue spalle Riccardo Tavernelli) durante un timeout nelle partite del Flaminio: due volte Forlì è andata vicinissma al colpo senza riuscirci

Coach Antimo Martino (alle sue spalle Riccardo Tavernelli) durante un timeout nelle partite del Flaminio: due volte Forlì è andata vicinissma al colpo senza riuscirci

Forlì e Rimini tornano in campo (palla a due ore 20) anche se non si è ancora smesso di parlare di ciò che è accaduto fuori, in occasione di gara2. Stasera gara3 della semifinale tra Pallacanestro 2.015 e Rinascita Basket si giocherà nel silenzio e nel vuoto di un Palafiera privo di pubblico. La diretta televisiva su RaiSport (canale 58 del digitale terrestre) è una magrissima consolazione per i tifosi – quelli veri – delle due sponde romagnole, in una partita che avrebbe certamente meritato una cornice di pubblico degna di un derby di tale portata, alle porte della finale promozione. Così come Forlì, ancora una volta spalle al muro, si sarebbe fatta forza del supporto dei propri supporter.

Non poteva evitare il tema coach Antimo Martino, nelle dichiarazioni diffuse alla vigilia dalla Pallacanestro 2.015: "Le tribune vuote sono conseguenza di un fatto inqualificabile – dice senza giri di parole –. Dispiace per i ragazzi, per la società e per i nostri sani tifosi che non potranno sostenerci. Un pensiero va anche ai bambini che popolano l’Unieuro Arena. Lo spettacolo, naturalmente, non sarà lo stesso ed è una vicenda in cui perdiamo tutti. Proveremo a trasformare questo dispiacere in energia positiva".

Non è la prima volta, in tempi recenti, che in serie A2 si disputa una partita di post-season in ‘condizioni’ insolite sulle tribune (ma non a porte chiuse). Giusto la scorsa settimana, ad esempio, la Libertas Livorno ha strappato la salvezza ai danni di Vigevano, nei playout, sul campo neutro di La Spezia, stante la squalifica del PalaMacchia. Due anni fa, lo stesso destino toccò a Cantù nella semifinale contro Pistoia. Il toscano Benetti fu colpito da un oggetto e il PalaDesio venne squalificato per ben due giornate, con la decisiva gara5 che si giocò sul campo neutro di Casale Monferrato. Partita che poi l’Acqua San Bernardo perse. In quei casi, però, c’era la sentenza del giudice sportivo per episodi avvenuti dentro l’impianto: questo consente alla società di casa, in alternativa alle porte chiuse, di scegliere un campo neutro. In questo caso, però, il divieto viene direttamente dalla Prefettura per motivi di ordine pubblico.

Si riparte dal 2-0 per Rimini, capace di imporsi nelle gare disputate tra le mura amiche del Flaminio. Due confronti tiratissimi, aperti a ogni esito fino agli ultimi possessi, che non hanno sorriso a Cinciarini e compagni nonostante gli sforzi. Martino prova a suonare la carica: "Abbiamo dimostrato di avere le capacità e il desiderio per giocare alla pari con Rimini, che nei momento decisivi ha confermato perché è arrivata seconda in regular season. Dobbiamo replicare quelle prestazioni, con la necessità di fare meglio ed essere più solidi nei momenti decisivi".

Rimini ha un vantaggio potenzialmente importante: ha sfruttato il Flaminio e ora vede annullato il fattore campo per i rivali i in occasione del primo match point. Coach Sandro Dell’Agnello ieri non ha voluto commentare la vicenda del tifo e ha parlato solo di aspetti tecnici: "Stiamo facendo bene in area. È una nostra arma, anche solo per ‘ricacciare’ la palla fuori e farla girare velocemente tra gli esterni. Le due vittorie precedenti ci danno fiducia, ma sappiamo di dover ancora giocare duro. Senza dubbio non possiamo permetterci un primo quarto difensivo come quello di martedì. Dobbiamo essere solidi". Al campo, ora, l’ultima parola.

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