Forlì, riprende la caccia al grande sogno: "Siamo rinforzati. E il budget è aumentato"
Presentata la nuova stagione: c’è la consapevolezza di un campionato molto più duro con forti rivali. "Ma sappiamo cosa fare"
"Essere al top in A2 ci rende orgogliosi ma non soddisfatti". Nessuno dice la parola "serie A" o "promozione", ma c’è come una febbre che passa dall’uno all’altro: il presidente Giancarlo Nicosanti, coach Antimo Martino e il general manager Renato Pasquali presentano la stagione 2024/25 a palazzo Hercolani, quartier generale di Unieuro, lo sponsor che ha sede in via Maroncelli. Alle loro spalle, tutta la squadra schierata. Del resto, "anno scorso abbiamo vinto tutte le partite più importanti fino a un mese dalla fine – ricorda Nicosanti –. Ci vuole anche un po’ di fortuna...".
A trattenere i proclami, forse, è una consapevolezza: che stavolta sarà davvero tutto diverso. "Almeno otto squadre hanno le nostre stesse ambizioni", in un girone a 20, che significa 38 partite di regular season con 8 turni infrasettimanali. "Grandi piazze come Cantù, Pesaro, Brindisi...", elenca coach Antimo Martino (al quale – curiosità – Rimini viene in mente per ultima elencando le big). "Chi era quarto anno scorso, che è un buon risultato, in un girone unico può trovarsi ottavo", avverte Pasquali. La Pallacanestro 2.015 mostra però un’orgogliosa convinzione: "Tutte sono rinforzate, anche noi", sottolinea Nicosanti. L’"upgrade" riguarda anche "parte dello staff" fuori dal campo. "Abbiamo esperienza, qualità, conoscenza, giocatori in grado di ricoprire più ruoli – gongola Martino –. La squadra deve essere profonda perché dovremo giocare tante partite, avremo bisogno di tutti. Non ho mai avuto giocatori da oltre 20 punti di media, tutti possono contribuire".
Il gm Pasquali articola il concetto: "Sono soddisfatto. Il mercato è stata una battaglia oltre le previsioni degli stessi addetti ai lavori. Ma abbiamo raggiunto tutti gli obiettivi, scegliendo le persone. Molte società a Ferragosto hanno rivisto i conti o i traguardi". A Forlì – chiarisce – di sicuro non si sono ridimensionati i piani: "La Fondazione ha supportato le ambizioni". Nicosanti definisce il budget "ottimo" e rispetto al 2023/24 è stato "alzato". Anche se "non abbiamo il budget più alto di tutti: questo Antimo lo sapeva, quando ha rinnovato. Ma i campionati si vincono con il lavoro, e soprattutto dal martedì al sabato, non collezionando le figurine".
Ancora uno sguardo al recente passato: "Continuiamo il processo degli ultimi due anni", promette Nicosanti. "Due stagioni al di là di ogni rosea aspettativa iniziale – le definisce Martino –. Ma ogni anno si riparte, il passato non ci dà vantaggi. Però sappiamo cosa fare". Questo è il momento dell’"entusiasmo", che vede in sè e nei giocatori: "Prima di sceglierli, ho preso informazioni su come lavorano. Per tutti, Forlì è un’occasione". E racconta questa ri-partenza: "C’è tanta voglia di conoscerci, sono contento del gruppo. Per me l’identità è fondamentale. E sono il primo curioso di vedere cosa faremo. Sono sicuro che, con l’aiuto dei tifosi, avremo una possibilità... Magari ci vorrà anche un po’ di fortuna ma dovremo essere bravi a coglierla". ‘Dada’ Pascolo traduce in tempo reale ogni parola riferendola a bassa voce al play-guardia Demonte Harper che, seduto al suo fianco, non perde una sillaba.
E il mercato? "Come diceva Julio Velasco, non bisogna pensare a ciò che manca anziché a ciò che c’è", filosofeggia Pasquali. "Siamo ancora in trattativa, niente annunci prima del tempo", spiega il presidente. "Il secondo americano dovrà darci versatilità, personalità e atletismo", è l’identikit del gm. Oggi viene presentata la campagna abbonamenti, domani dovrebbe arrivare l’annuncio del 30enne Shawn Dawson: da più parti si assicura che l’affare sia fatto.
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