Forlì sfida un’altra capolista: Udine. Per Harper può essere l’ultima partita
Al Palafiera (ore 18) arriva la squadra del momento. Ma qui i biancorossi hanno già steso Rimini e sono reduci dal blitz a Cantù

Coach Antimo Martino a colloquio con Demonte Harper. Forlì ha ancora bisogno di lui, visto l’ennesimo infortunio di Shawn Dawson, poi dovrebbe partire
Alle 18, al PalaGalassi arriva la capolista Udine e per l’Unieuro si tratta di un importante crocevia della stagione. Nelle ultime sfide contro le grandi, Forlì ha battuto prima Rimini e poi Cantù, facendo ben sperare in vista di stasera.
Una sfida infinita, che affonda le sue radici nella stagione 2015/16 quando le due formazioni incrociarono i loro destini salendo dalla serie B, per poi rincontrarsi nel successivo decennio sempre per sfide decisive per le zone di alta classifica. Il sapore del match odierno, forse, è un po’ diverso: se Forlì in questa stagione ha faticato in più di un momento, i friulani stanno facendo un campionato di altissimo livello, in linea con un roster infinitamente qualitativo e un coach come Adriano Vertemati, con le qualità per eccellere in questo torneo.
Prendi due americani di grande spessore, come l’ex Cantù Anthony Hickey, combo dalle cifre impressionanti per solidità, visto che ai 15 punti di media (con il 40% da 3) aggiunge quasi 5 assist e due palle rubate a gara, e Xavier Johnson, lungo bidimensionale da 13 punti e oltre 7 rimbalzi a gara, che con la sua energia e la sua fisicità può impattare in maniera importante sulle partite, come ha dimostrato già nelle sue precedenti esperienze a Verona e anche a Forlì. Oltre a Johnson, altri due sono gli ex biancorossi del roster udinese, che sotto le plance può contare su Davide Bruttini e su Rei Pullazi, arrivato da Trapani per sostituire l’infortunato Pini, e in grado di fare male sia vicino a canestro che dalla lunga distanza.
Oltre a Pullazi, Udine ha ingaggiato in corsa anche un bombardiere come Simone Pepe, che dovrà dimostrarsi capace di incidere con la sua personalità anche con un minutaggio più ridotto di quello che ha avuto nelle ultime stagioni. Ma ancora sterminata è la lista dei giocatori in grado di fare male: Mirza Alibegovic (13 punti di media) è uno tra gli italiani più prolifici della A2, Da Ros è un lungo dalle mani calde e dalla lunga esperienza di elite nel campionato, Caroti ed Ambrosin sono guardie dalla grande pericolosità offensiva, mentre Iris Ikangi porta alla causa grande atletismo e duttilità per le missioni difensive.
Contro il miglior attacco del torneo (quasi 84 punti realizzati di media), contro una delle formazioni più forti e attrezzate, Forlì dovrà dare il suo massimo, ma non sarà semplice viste le molte incognite. Tra queste Demonte Harper che, perdurante l’infortunio di Shawn Dawson, potrebbe giocare stasera la sua ultima gara al Palafiera, viste le insistenti voci di un suo prossimo trasferimento (la favorita è Limoges, nella A francese). Ci si appellerà all’orgoglio friulano di Davide Pascolo e Raphael Gaspardo, entrambi ex della contesa, per restare in corsa per la zona playoff in una classifica cortissima.
"Udine, rispetto all’andata in cui non ci fu partita, ha inserito due giocatori importanti come Pullazi e Pepe, che la rendono ancora più imprevedibile – commenta coach Antimo Martino –. Noi nell’ultimo periodo abbiamo dimostrato una crescita sotto tanti punti di vista, ma è chiaro che stavolta per essere competitivi dobbiamo alzare ancora di più l’asticella".
Via Punta di Ferro sarà chiusa dalle 17, tra le rotonde di via Cervese e via Piero Camporesi: accessibile comunque il parcheggio di fronte al palasport.
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