Forlì vince gara 3 playoff contro Rimini: partita a porte chiuse per scontri tra tifosi
Forlì trionfa in gara 3 dei playoff contro Rimini in un Palafiera chiuso al pubblico. Coach Martino elogia la squadra.

A sinistra, il duello tra Daniele Cinciarini e Pierpaolo Marini: il capitano forlivese ha dato un buon contributo. Ancora di più Riccardo Tavernelli, sopra (fotoservizio Frasca e Salieri)
"Siamo molto felici per una vittoria meritata, in una partita che abbiamo condotto per 38 minuti". Coach Antimo Martino commenta così l’affermazione dei forlivesi in gara 3 dei playoff contro Rimini in un Palafiera chiuso al pubblico per gli scontri violenti tra tifosi delle opposte fazioni di martedì scorso. "Rimini ha dimostrato le sue qualità mettendoci in difficoltà in alcuni frangenti, ma abbiamo giocato soprattutto con la voglia che avevo chiesto ai ragazzi di mettere in campo: solo un gruppo solido e ambizioso riesce a fare quello che noi stiamo facendo, con grandi energie e motivazioni interne".
Il coach ricorda che "siamo riusciti a provocare 20 palle perse ai nostri avversari, con un ottimo atteggiamento difensivo e giocando bene con alcuni aggiustamenti tattici sia in attacco che in difesa". E sottolinea: "È stata la partita con più differenza tra le due squadre. Dobbiamo continuare su questa strada, anche perché siamo convinti delle nostre qualità, forza e coraggio e sono sicuro che tutte queste cose positive le rivedremo in gara4 domani sera".
È scuro in volto, Sandro Dell’Agnello, perché la prova della sua RivieraBanca non lo può soddisfare, al netto della sconfitta che allunga la serie a gara4. "Forlì ha fatto qualcosa più di noi e ha assolutamente meritato la vittoria – dichiara il capoallenatore di Rbr –. Noi non abbiamo avuto il solito piglio e abbiamo subito 42 punti in area da una squadra che non ha il post basso. Siamo sempre stati in affanno sulle loro transizioni e sugli uno contro uno. Ci mettiamo anche del nostro con le 20 palle perse, un dato per noi troppo penalizzante. Sicuramente dobbiamo far più tesoro del pallone quando ce l’abbiamo in mano. Va bene la difesa, va bene l’organizzazione di Forlì, però qualche pallone gliel’abbiamo proprio passato sulle mani".
La gara è scappata via definitivamente tra fine terzo e inizio quarto periodo, con l’Unieuro che è anche riuscita a dilagare. "È stato un break che ci ha penalizzato e in cui non siamo stati bravi a trovare le risposte sulle situazioni di cui parlavo prima – prosegue Dell’Agnello –. Forlì oggi ha avuto innegabilmente qualcosa più di noi. Loro sono partiti a mille e noi abbiamo avuto la forza di rientrare. Il break di fine terzo è arrivato alla stessa maniera di quello del primo quarto. Lì avremmo avuto bisogno di fare qualche canestro facile che non siamo riusciti a costruire".
Sul fatto di giocare a porte chiuse, entrambi i tecnici hanno voluto parlare d’altro: "Situazione surreale", l’ha definita Martino. "Non dico niente", è la posizione che Dell’Agnello mantiene fin dalla vigilia di gara3.
Gianni BonaliLoriano Zannoni
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