Futuro incerto per Andrea Costa: tra ristrutturazione debito e salvezza sportiva
L'Andrea Costa attende giorni decisivi per la ristrutturazione del debito e la revisione della stagione sportiva.

L'Andrea Costa attende giorni decisivi per la ristrutturazione del debito e la revisione della stagione sportiva.
Ci vorranno ancora giorni prima di decifrare il futuro dell’Andrea Costa. Giorni di attesa sul fronte societario (in primis il lavoro dei commercialisti sulla ristrutturazione del debito societario, quindi l’apertura alle trattive per la cessione), tempo per rivedere la stagione sportiva appena terminata per i colori biancorossi. Sul campo la salvezza è arrivata, pur tra mille peripezie per un roster partito fortissimo sotto la guida di coach Angori nella prima parte di stagione.
Lo stesso coach però, dalla fine di dicembre in poi, non è riuscito a frenare una discesa che stava mettendo in pericolo l’obiettivo stagionale arrivando alle dimissioni che hanno aperto al finale di annata, con coach Vecchi a traghettare la nave biancorossa verso la salvezza.
Luca Fazzi 5. La prima annata da capitano biancorosso vissuta tra il rientro tardivo (dopo i guai al ginocchio) e un contributo mai troppo convincente. Chiude con 3,5 punti in 16’.
Mattia Pavani 5. Utilizzato col contagocce non ha inciso troppo sul campo: 1,1 punti in 8’.
Luca Toniato 6,5. Ha portato la sua fisicità e una duttilità tattica forse mai troppo sfruttata al meglio all’interno della squadra. Nel finale è limitato dai guai alla schiena. 10,7 punti in 29’.
Giacomo Filippini 6. Il pivot romagnolo ha fatto il suo, senza bassi e senza troppi alti. 9,1 punti in 21’.
Maks Klanjscek 7+. Al primo anno senior, lo sloveno ha messo in mostra il suo talento fin dall’inizio (high di 34 all’esordio). Ha patito quando le difese hanno iniziato a conoscerlo subendo la pressione, ma i punti non sono quasi mai mancati. 19 punti in 32’.
Gioacchino Chiappelli 6,5. Presenza importante e in certe occasioni decisiva anche senza vagonate di punti: 8.9 punti in 30’.
Lucio Martini 5. Un deciso passo indietro rispetto a un anno fa, tra errori e poca concentrazione. 5,2 punti in 16’.
Davide Raucci 6. Un innesto di esperienza per aiutare la corsa salvezza delle ultime giornate. 8,6 punti in 22’.
Giacomo Sanguinetti 7. Decisivo, per il tasso di esperienza, più di quanto non dicano le cifre, pur se condizionato da problemi fisici e di salute che gli han fatto saltare sette gare. 8,6 punti in 24’.
Vittorio Zedda 7. Una delle note più liete della stagione. Partito da undicesimo ha scalato le gerarchie mettendo energia e qualità tecniche crescenti. 4,8 punti in 14’.
Marco Restelli 6,5. Le sue qualità al tiro stavano diventando sempre più importanti nel gioco imolese, fino alla chiamata irresistibile di Treviglio. 9,2 punti in 22’.
Gianluca Fea 4,5. Una comparsata (18 gare) non degna di nota. 1,7 punti in 11’.
Coach Matteo Angori 5,5. Bravo ad assemblare in estate la squadra e farla partire con il piede giusto; meno a tenere la barra a dritta nel momento di maggior sofferenza.
Coach Federico Vecchi 6. Ha raddrizzato come ha potuto l’annata centrando l’obiettivo.
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