Herons, via la maschera: si punta in alto. Ufficializzato il ritorno del pivot Radunic

Colpaccio per la Fabo, che ingaggia fino al termine della stagione il 27enne lungo croato: arriva dalla seconda serie spagnola

di Redazione Sport
16 gennaio 2024

Herons, via la maschera: si punta in alto. Ufficializzato il ritorno del pivot Radunic

"I’m back", dice Matej Radunic nel video comparso nel primo pomeriggio di ieri sui canali social della Fabo Herons Montecatini, che di fatto annuncia la seconda esperienza del centro croato in maglia rossoblù dopo quella del 2022. Sei lettere che contengono più di otto mesi di contatti, abboccamenti, trattative. Le voci su un ritorno di Radunic a Montecatini si rincorrono da quasi un anno ma stavolta è tutto vero: la telenovela legata al pivot classe 1996 originario di Pola si è conclusa con il lieto fine per la società termale, che finalmente ha il suo comunitario. Che il club si fosse lasciato libero lo slot per l’acquisto di uno straniero (concesso dal regolamento della nuova Serie B Nazionale) nella speranza di riaccogliere il proprio figliol prodigo a condizioni più favorevoli, o sfruttando un extra-budget come successo la scorsa stagione per gli acquisti di Chiera e Arrigoni, era un segreto di Pulcinella. E’ esattamente ciò che è successo nelle ultime ore: i risultati di questo inizio di stagione e la conquista delle final four di Coppa Italia hanno dato ulteriore spinta economica al progetto Herons, con la dirigenza termale che ha potuto così dare l’assalto decisivo a Radunic.

Una dinamica confermata anche dalle parole del presidente Andrea Luchi: "Abbiamo colto un’opportunità che riteniamo molto importante con un giocatore come Matej con il quale i rapporti non si erano mai interrotti – si legge nel comunicato –. Lo abbiamo potuto fare grazie alle vittorie della squadra che stanno dando ulteriore prestigio e credibilità al nostro progetto, al contributo dei nostri soci, dei nostri tifosi e delle nostre aziende partner che voglio ringraziare di nuovo per il fondamentale sostegno al progetto Herons Basket". Dopo la promozione in B conquistata due anni fa nei tre mesi di permanenza agli Herons, il pivot di 212 cm ha proseguito la sua carriera al Keila, nell’Interlega Estonia-Lituania, e nel Grupo Alega Cantabria, militante in Leb Oro, la seconda divisione spagnola, dove ha iniziato la stagione corrente viaggiando ad una media di più di 7 punti e 4 rimbalzi a partita in 20 minuti di utilizzo.

Risolto il rapporto con gli iberici, Radunic ha potuto accettare la corte degli Herons, con i quali evidentemente esiste un "fil-rouge" mai spezzato. Che i tempi fossero maturi per la conclusione dell’affare lo si era capito dalle indiscrezioni che circolavano insistentemente già da domenica pomeriggio prima del match vinto dagli "aironi" contro Piacenza. I pezzi del puzzle poi si sono incastrati velocemente da soli.

Filippo Palazzoni

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