Il coach Vecchi dell’Up. "Gruppo serio. I frutti del lavoro si sono visti»
Un successo importante per l’Andrea Costa quello nel derby. Due punti d’oro per il morale e il rilancio di...

Un successo importante per l’Andrea Costa quello nel derby. Due punti d’oro per il morale e il rilancio di...
Un successo importante per l’Andrea Costa quello nel derby. Due punti d’oro per il morale e il rilancio di una squadra reduce da cinque sconfitte, che con la rotonda vittoria sulla Virtus toglie le castagne dal fuoco all’ultimo momento e alza la testa in vista dello sprint finale di campionato. Una vittoria che è anche la prima tra le mura amiche per Federico Vecchi sulla panchina dell’Andrea Costa e per la quale il coach bolognese riserva due dediche particolari. "Vorrei dedicarla a Pietro Venieri (giovane imolese dell’allora under 19 di Vecchi, scomparso a fine 2013) che ho allenato anni fa e a cui mi ero ripromesso di dedicare la mia prima vittoria, e anche a Roberto Vianello, mio presidente a Ravenna per una stagione". Le due settimane piene di allenamenti hanno fatto bene e i risultati si sono visti sul campo.
"Una prestazione di squadra andando oltre gli errori e distribuendo le responsabilità in attacco con un contributo importante di tutti – continua –. Io ho sempre detto che questo è un gruppo serio e nelle ultime due settimane abbiamo parlato poco e ci siamo allenati con durezza ed è venuta questa partita solida. Avendo avuto tempo per allenarci in un certo modo è arrivata fiducia, anche su dettagli che danno certezze nei momenti individuali. E poi abbiamo avuto delle prove individuali importanti, penso a Sanguinetti, Fazzi, Zedda, Raucci, anche Filippini. Un altro salto da fare sarà cercare di giocare di più in campo aperto". Ideale la scelta di adeguarsi ai quintetti della Virtus, priva delle sue torri. "Contro due lunghi che potevano tirare non volevo scommettere sulle percentuali e Filippini faticava nelle situazioni di pick and pop, per cui è stata una situazione tattica per la gara atipica. E inoltre siamo stati bravi a risolvere le problematiche tecniche che ci sono state in corsa, altro segnale di maturità. La salvezza diretta? Serviranno almeno 30 punti, forse 32 ma dipenderà anche dagli altri risultati".
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