Il derby di Benvenuti, dagli spalti: "Forlì sempre forte, Cento migliora"
Stagione finita per l’ex biancorosso, infortunatosi a un ginocchio: "Sarò pronto a tornare in agosto"

Il derby di Benvenuti, dagli spalti: "Forlì sempre forte, Cento migliora"
Lorenzo Benvenuti è stato uno dei protagonisti della scorsa stagione con l’Unieuro culminata nella finale playoff contro Cremona. Poi in estate il trasferimento a Cento alla corte di coach Matteo Mecacci. Il 1° novembre, contro Rimini in trasferta, Cento vince un match combattuto, con Benvenuti che mette a segno 8 punti e disputa una gara volitiva, prima però dell’uscita anzitempo dal campo: il giocatore toscano patisce infatti la rottura del legamento crociato del ginocchio sinistro, un infortunio che lo costringerà ad operarsi e a un lungo periodo di rieducazione prima di ritornare.
Benvenuti, partiamo dallo stop a cui è stato costretto dal grave infortunio. Quando è previsto il rientro?
"I tempi sono purtroppo lunghi, ma finalmente il 5 dicembre mi opererò. Poi seguirà un percorso di rinforzo per il ginocchio e prevedo di essere di nuovo pronto nel mese di agosto 2024".
Sabato sera al Palafiera c’è la sfida tra Forlì e Cento. Lei dunque non potrà esserci, ma che partita sarà?
"Sicuramente un bel incontro, anche perché noi siamo in ripresa e la mia ex squadra è sicuramente forte".
Come valuta il roster forlivese?
"Un gruppo completo e competitivo e i risultati lo dimostrano chiaramente. Penso che Forlì sia nella posizione di classifica dove volere essere".
Quali sono i giocatori biancorossi che finora l’hanno impressionata maggiormente?
"Direi Xavier Johnson, che a differenza di Kadeem Allen conoscevo già e sul cui talento non ho dubbi: è una certezza per i compagni. Allen poi sta disputando un bel campionato, si sta dimostrando forte. Forlì ha sicuramente due americani di alto livello, ma anche gli italiani sono all’altezza di una squadra giustamente ambiziosa".
Quali gli obiettivi stagionali per Cento?
"Noi puntiamo a mantenere la categoria e magari proviamo a raggiungere i playoff, mentre Forlì può arrivare fino in fondo. La finale è sempre un traguardo difficile da raggiungere, ma ha le qualità tecniche per riuscire a farlo".
Come giudica il girone Rosso?
"E’ un raggruppamento equilibrato, con diverse compagini che possono ambire alle posizioni di vertice".
Come si è trovato a Cento?
"Sto bene e qui come a Forlì si è creato un buon gruppo. Ci frequentiamo anche al di fuori delle partite e degli allenamenti e organizziamo serate e cene insieme, che è il modo più semplice ed efficace per far crescere l’alchimia, conoscersi e creare un bel ambiente".
Cosa fa nel tempo libero, che purtroppo ora non le mancherà cure a parte?
"Cento è una città tranquilla e vado a camminare all’aria aperta con il mio cane, frequentando anche un’area attrezzata visto che anche alcuni compagni di squadra hanno un amico a quattro zampe con cui condividono diverse ore della giornata. E poi coltivo la mia passione per la musica e la chitarra che suono volentieri. La mia canzone preferita è ‘Waiting on the world to change’ di John Mayer, un cantautore americano a metà tra pop rock e blues".
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