Il volo dell’Airone Fabo, vietato nascondersi
Dopo il successo nel big-match contro la Libertas Livorno, la banda-Barsotti guida la classifica in solitaria. "Una grande serata"
Ci ha provato, coach Federico Barsotti, ad abbassare pressione e aspettative sulla sua Fabo Herons Montecatini anche dopo una delle prove più entusiasmanti della fin qui breve storia della società rossoblù. D’altronde è il gioco delle parti, anche se dopo prestazioni come quella sfoderata contro la Libertas Livorno, caduta al PalaTerme per 82-71 dopo 8 vittorie consecutive, per il tecnico ex San Miniato e per i suoi "aironi" diventa sempre più difficile nascondersi: "Ogni squadra di questo girone scende in campo per dare il massimo e per non mollare mai nemmeno un centimetro e credo che i ragazzi abbiano dimostrato una volta di più di essere fatti di quella pasta. Però in questo campionato ci sono anche gli altri e gli altri sono forti, per cui è impensabile dominare in ogni gara – esordisce il condottiero degli Herons – Sappiamo che è una vittoria importante per la classifica ma dobbiamo cercare di farci condizionare il meno possibile da quello che viene detto o scritto all’esterno perché l’aspettativa su di noi è eccessiva: essere considerati come la favorita ci fa piacere perché significa che abbiamo operato con intelligenza, però ci sono altre squadre a mio parere che hanno più storia e risorse. La stessa Libertas quando noi non eravamo ancora nati disputava una finale per l’A2 perdendo a gara-5: stiamo facendo qualcosa di eccezionale e non scontato e bisogna tenere i piedi per terra. Non si può pensare di vincere automaticamente contro ogni avversario".
Natali e compagni però hanno abbattuto un altro piccolo tabù: nei precedenti con la squadra di coach Andreazza avevano sempre perso, stavolta è andata diversamente: "La nostra è stata una partita di ottimo livello, i ragazzi hanno dimostrato di aver fatto quel piccolo step in più per poter competere contro queste formazioni – ammette Barsotti –. Credo che la loro prestazione al di sotto delle attese sia dovuta in gran parte alla nostra buona gara: abbiamo messo fin da subito un’energia pazzesca e giocato ad un ritmo folle, lo abbiamo fatto per noi, perché dopo la brutta prestazione di Sant’Antimo ci meritavamo tutti una serata del genere. L’obiettivo era quello di farli muovere il più possibile per evitare di affrontarli a difesa schierata. Siamo riusciti a togliere loro l’area e anche in attacco non mi aspettavo di segnare più di 80 punti contro una squadra come quella amaranto. Siamo tutti molto felici, ma come non eravamo degli stolti dopo la gara di mercoledì non siamo imbattibili ora. Il cammino è ancora lunghissimo".
Filippo Palazzoni
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