Johnson fa dietrofront: "Rbr, non arrivo". Società costretta a rituffarsi sul mercato
La combo-guard americana non sale sul volo diretto in Italia e si rimangia l’accordo. Il ds Turci: "Sbalorditi, ma troveremo il sostituto"
di Loriano Zannoni
Dura, durissima da digerire. Robert Johnson ha detto "No", ha cambiato idea e resta negli Stati Uniti, lasciando senza play americano la Rinascita pochi giorni dopo l’inizio della preparazione. Una di quelle sliding door prese nel verso sbagliato, quando tutto sembrava fatto. Scioccante, per una squadra costruita con grande attenzione e spendendo anche una cifra consistente, in modo tale da poter scalare le gerarchie e migliorare l’andamento della postseason degli anni passati. Invece no. D’improvviso, a sorpresa, il dietrofront. Niente lasciava sospettare un epilogo del genere, tanto che i segnali erano tutti ottimi, con la società alla ricerca della miglior sistemazione abitativa possibile per Johnson e animale al seguito.
In accordo, l’americano doveva essere in città martedì pomeriggio, ma un attimo prima di salire sull’aereo, ecco che dall’agente del giocatore è arrivata alla società la gelida comunicazione. Robert Johnson stava fisicamente per salire sull’aereo, poi ha cambiato idea. Non per raggiungere un altro club, ma per scelta personale improvvisa. Rinascita Basket Rimini ha comunicato nel pomeriggio di ieri la situazione. "Robert Johnson non arriverà in Italia e non rispetterà il contratto stipulato con il club – si legge nella nota ufficiale -. Dopo la notizia, giunta al club dall’agente del giocatore, Rinascita Basket Rimini si tutelerà presso le opportune sedi". Atto dovuto, così come traspare forte lo stupore nelle parole di Davide Turci.
"Siamo rimasti tutti sbalorditi e increduli – spiega il direttore generale di Rbr –. Non ci saremmo mai aspettati un epilogo del genere, ma in questo momento non possiamo fare altro che accettare la scelta e metterci a lavorare immediatamente per portare a Rimini il miglior giocatore possibile sia dal punto di vista tecnico che umano. Siamo convinti, grazie al nostro ottimo staff, di riuscire in tempi ragionevolmente brevi di trovare il profilo giusto per dare ai nostri tifosi le soddisfazioni che meritano".
Dunque, l’obiettivo ora è individuare un americano di altissimo livello e anche presto, entro la fine del mese. Non semplice, soprattutto per un metro di paragone che adesso è quello di Robert Johnson, vale a dire un califfo per la A2 e un ottimo giocatore anche in alcune prime leghe europee. Qualche piccola macchia nella sua carriera, ma un livello tecnico elevatissimo, fantastico. È un pugno da ko, dal quale Rbr, però, vuole rialzarsi col colpo a sorpresa. A Rimini c’è solo un Johnson.
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