La nuova Fabo ha molto su cui lavorare. Herons strapazzati dalla solita Roseto

Al PalaMaggetti la squadra di Barsotti abbandona la contesa nel secondo quarto. La Liofilchem tocca anche il +30 prima di mollare

di FILIPPO PALAZZONI
16 febbraio 2025
Tautvydas Kupstas ha chiuso con 16 punti la seconda partita in maglia Fabo: al di là della doppia cifra, per il lituano prestazione opaca (Lnp – Pallacanestro Roseto)

Tautvydas Kupstas ha chiuso con 16 punti la seconda partita in maglia Fabo: al di là della doppia cifra, per il lituano prestazione opaca (Lnp – Pallacanestro Roseto)

Liofilchem

91

Fabo

76

LIOFILCHEM ROSETO: Durante 4, Guaiana 15, Aukstikalnis 18, Sacchetti 2, Tiberti 11, Tsetseroukou 15, Traini 12, Pastore 8, Dellosto 6, Buscicchio ne. All. Gramenzi.

FABO MONTECATINI: Benites 6, Kupstas 16, Chiera 12, Arrigoni 13, Paesano 6, Dell’Uomo 12, Sgobba 9, Giannozzi 2, Trapani, Natali, Aminti. All. Barsotti.

Arbitri: Marzo ed Esposito.

Parziali: 23-15, 49-26, 75-48.

Dopo aver travolto La T Gema la Liofilchem Roseto riserva lo stesso trattamento alla Fabo, annichilita per tre quarti. Ironia della sorte la capolista del girone B le prestazioni più dominanti di questa regular season le ha sfoderate contro le due termali, e quando la miglior squadra della B Nazionale gioca una delle sue migliori gare agli avversari non resta che provare a limitare i danni. Ha ancora molto su cui lavorare la Fabo nella versione del nuovo assetto, con dentro Kupstas e Paesano.

La cronaca. Pronti-via e Aukstikalnis si dimostra deciso a vincere il duello fra lituani: inizia con una tripla con fallo in faccia al connazionale Kupstas e prosegue segnando 9 dei primi 11 punti rosetani. La Liofilchem flirta subito con la doppia cifra di vantaggio, Montecatini dal canto suo resta aggrappata al match nonostante qualche palla persa di troppo: lo fa grazie alle tre bombe messe a segno nel primo quarto (23-15). Lo scarto a due cifre si materializza all’alba del secondo periodo con i centri da dietro l’arco di Traini e Dellosto, Tsetseroukou viene più volte dimenticato dai giocatori di Barsotti ed è libero di inchiodare i punti che fanno prendere il largo agli abruzzesi. Non va meglio in attacco. Il 4/15 da due di metà gara è sì frutto delle mani marmoree di Natali e compagni, ma anche dall’incapacità di trovare un vantaggio contro la zona rosetana. Non hanno problemi a fare canestro invece i padroni di casa. Quella di Roseto è un’orchestra perfetta, in cui tutti gli effettivi vanno a referto prima dell’intervallo lungo e la giocata sul gong di metà gara di Pastore è la degna conclusione di un primo tempo surreale (49-26).

La notte per gli Herons si fa più buia appena prima dell’alba, e l’alba è rappresentata dal 22-47 di parziale con cui Montecatini risorge fra terzo e quarto periodo dopo essere stata sotto anche di 31 punti. A 2’30’’ dalla fine la Fabo potrebbe tirare addirittura per rientrare sotto la doppia cifra di scarto, a Giannozzi però viene fischiato sfondamento. Un episodio che non cambia la sostanza di una gara dominata in lungo e largo dalla capolista.

Filippo Palazzoni

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