La Rinascita a Forlì con la finale nel mirino. Primo match point in un palazzetto deserto
Squadre in campo alle 20, Rimini avanti 2-0 nella serie. Dell’Agnello: "Dobbiamo affrontare la partita come se fossimo sullo 0-0"

Un time out di coach Dell’Agnello durante gara2, sullo sfondo i tifosi sugli spalti
Si sentirà rimbalzare il pallone, così come il rumore delle scarpe che strisciano per terra. Si potranno pure percepire le discussioni tra arbitri e allenatori, oppure tra gli stessi giocatori. Perché all’Unieuro Arena, stasera alle 20, al di là degli inni che sono obbligatori e della possibile presentazione che avrà valenza unicamente per gli spettatori davanti al teleschermo, non ci sarà nessuno. A parte staff e addetti ai lavori. Niente tifosi per questa gara3 e, se già il derby di Pesaro sembrava giocato in un frigorifero, vista l’assenza delle curve, questo di via Punta di Ferro sarà ancora più silente, visto che i supporter biancorossi, da una parte e dall’altra, mancheranno del tutto.
Clima surreale ma Sandro Dell’Agnello, interpellato, preferisce non commentare la vicenda. Si giocherà senza tifosi, la parola passa al campo, anche se non sarà come sempre. "Il 2-0 nella serie non può che darci fiducia – dichiara il capoallenatore di RivieraBanca –. Le due partite vinte ci ricordano quanto di buono abbiamo fatto, ma si riparte da 0-0 e sappiamo di dover giocare duro se vogliamo portare a casa la terza". Ci sarà spazio per altre varianti tecniche? In fondo, tra gara1 e gara2, le diversità sono state parecchie, a partire dal ritmo passando per la percentuale da tre punti di Rbr e arrivando alla cura maggiore sulle palle perse. "Stiamo a vedere – prosegue Dell’Agnello –. Di sicuro non possiamo permetterci un primo quarto difensivo come quello di martedì. In appena tre minuti abbiamo preso tre o quattro transizioni in cui Forlì ci ha fatto male perché non siamo riusciti ad accoppiarci nella maniera corretta. È un difetto che va chiaramente eliminato, dobbiamo essere solidi il più possibile".
La squadra si è allenata mercoledì unicamente in sala pesi e ha ripreso col basket ieri. Il ritmo dei playoff non perdona e dosare le forze, anche nei giorni i cui non si gioca, è fondamentale. RivieraBanca sa di poter disporre di una batteria di lunghi che può incidere parecchio sulle partite. In gara2 è salito prepotentemente di tono Simioni, ad esempio. "Stiamo facendo bene la nostra parte in area, anche contro un avversario che ha più centimetri di noi – continua il timoniere della Rinascita –. Cerchiamo l’area, è un nostro obiettivo, anche con una buona difesa dall’altra parte. Può e deve essere una nostra arma, anche solo per ricacciare la palla fuori e farla girare velocemente tra gli esterni dopo aver preso un vantaggio".
Velocità di esecuzione e di cervello sono state due tra le chiavi della vittoria nella seconda partita. Stasera tutti disponibili in casa Rbr, che sa che troverà un Perkovic tirato a lucido dall’altra parte, oltre che i soliti pericolosi Harper, Gaspardo e Del Chiaro. È già match point per la finale. Grossa occasione per la Rinascita.
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