La Rinascita ha fatto colpo. Superata la concorrenza. Ora Marini è biancorosso: "Entusiasta di essere qui»
È l’esterno ex Trapani il primo innesto del mercato estivo: "Voglio vincere"
di Loriano Zannoni
Il colpo dell’estate è Pierpaolo Marini. Cercato, inseguito, atteso e ora finalmente ufficializzato. È un arrivo di prima fascia, quello dell’ex Trapani. Un po’ perché si tratta di un giocatore nel pieno della maturità cestistica e un po’ perché è sempre stato protagonista in squadre di alto livello negli ultimi anni. È di poche settimane fa la promozione con Trapani, in un’annata in cui la guardia-ala ha prodotto 11 punti, 3.5 rimbalzi e 2.8 assist a livello di regular season. Con una squadra abituata a vincere. Marini è a Rimini perché il corteggiamento è stato incessante e perché gli intrecci con tante colonne del mondo biancorosso durano da parecchio tempo. Con Tommy Rinaldi, ad esempio, ha giocato a Jesi (annata 2017-2018). Con Alessandro Bolognesi il rapporto dura da anni. Con Sandro Dell’Agnello pure, visto che sono stati insieme a Forlì nel 2019-2020.
"Il pressing di Ale (Bolognesi, ndr) è stato estenuante – scherza Marini –. Ho sentito forte il desiderio da parte di tutti che io giocassi a Rimini. Questo fa molto piacere. Del Flaminio ho un ricordo recente, cioè quando ci siamo incontrati due anni fa nei playoff e io vestivo la maglia di Treviglio. Non vedo l’ora di vestire questa maglia e regalare gioie ai tifosi". 31 anni a novembre, Marini è un elemento abbastanza diverso dai ’piccoli’ attualmente a roster. "Come mi descriverei al mio nuovo pubblico? Diciamo che penso di poter fare tutto, ma principalmente mi sento un attaccante – dichiara –. Amo attaccare il canestro e anche mettere in ritmo i compagni. Cerco di fare al meglio quel che serve per portare a casa la vittoria".
Uno dei motivi del suo arrivo a Rimini è seduto in panchina. "È Sandro Dell’Agnello. L’ho avuto a Forlì e da subito si è instaurato un ottimo rapporto. Quando è capitata la possibilità di giocare per lui l’ho colta subito. Il prossimo campionato sarà lungo e tosto, con nove o dieci formazioni che vogliono fare il salto di qualità. Noi siamo una buona squadra e sono sicuro che ci toglieremo delle soddisfazioni". In rappresentanza della società, è stato Giove Boldrini ad annunciare alcuni cambiamenti. "L’arrivo di Alessandro Bolognesi è dato dalla precisa volontà di iniziare un percorso di strutturazione. È arrivato un manager importante e ne andiamo fieri. In più, annunciamo che Davide Turci sarà ora direttore generale, un gradino in più a livello di carica rispetto alla precedente". Lo stesso ex ds tira le fila: "Il ruolo è secondario rispetto alla passione che crea il progetto – dice Davide Turci –. Non dobbiamo dare nulla per scontato. Pierpaolo Marini aveva tante scelte. Se è venuto a Rimini è perché ha visto qualcosa d’importante".
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