La Rinascita stringe le maglie in difesa: "Sarà questa la chiave anche in gara2"
Stasera il secondo atto della sfida con Forlì. Luise: "Lavoriamo sui punti deboli degli avversari e contiamo sulla nostra intensità"

Un momento di gara1: Gora Camara impegnato in difesa (Petrangeli)
È già tempo di gara2, stasera alle 20.30, nel vorticoso calendario delle semifinali. Poco tempo per riposare e porre degli aggiustamenti, con Rbr e Forlì attese a un’altra tappa nel loro percorso playoff. Il dubbio della vigilia è sempre quello riguardante Perkovic. Il giocatore, assente in gara5 a Cividale e in gara1 a Rimini, potrebbe recuperare ed essere a disposizione di coach Martino nonostante l’infiammazione al ginocchio. Rbr, in ogni caso, si prepara a ogni eventualità.
"C’è solo un giorno tra le due partite, così come accaduto con Brindisi – dice Sergio Luise –. Si lavora su alcuni piccoli accorgimenti e questo vale per entrambe le squadre. Non credo a particolari stravolgimenti, senza contare che le due formazioni arrivano da serie lunghe dei quarti di finale, entrambe decise a gara5. In sostanza, le varie cartucce da sparare sono state sparate. Si lavora in base ai punti di forza e agli eventuali punti deboli dell’avversario". RivieraBanca, così come nel finale di serie con Brindisi, ha alzato il tono della sua difesa, lasciando Forlì sotto la soglia dei 70 punti. "L’aspetto migliore della prima partita è stata proprio la difesa, l’intensità che ci abbiamo messo e la nostra continuità – prosegue Luise –. Nella serie con Cividale, Forlì ha vinto le ultime tre partite segnando 85 punti di media e noi, proprio per questo, sapevamo che ripartire da una difesa forte sarebbe stato fondamentale. Anche in gara2 vogliamo mettere in campo lo stesso tipo di intensità difensiva, ma dovremo sicuramente limitare le tante palle perse di gara1. In una gara dove perdi 19 palloni regali tanti possessi in più alla squadra avversaria e, di solito, questo tipo di partite fai fatica a vincerle. Noi ci siamo riusciti anche per l’efficacia della nostra difesa".
A dare qualcosa di meno, numericamente parlando, sono stati i lunghi. "Dar palla sotto è un nostro punto di forza e anche Forlì, come Brindisi, ha adeguato la difesa. Johnson è stato bravo a coinvolgere i compagni quando si è visto raddoppiato. Anche Camara e Simioni per noi sono degli obiettivi importanti. Noi continueremo a mostrare una pallacanestro non monocorde come abbiamo fatto durante la stagione, con possessi dentro l’area, fuori, giocate di pick & roll, uscite. È il nostro marchio di fabbrica e questo ci permette di avere sempre protagonisti diversi, partita dopo partita – conclude il vice di coach Sandro Dell’Agnello –. Il Flaminio? La gente vuole esserci ed è uno spettacolo. Mi aspetto un altro sold-out. Siamo felici di questo interesse, giocare in questa atmosfera è fantastico".
Loriano Zannoni
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