La Unahotels paga un’altra falsa partenza. Venezia vince e si gode la differenza canestri
Reggio aveva ripreso la gara dopo essere finita a -16. Gli ultimi possessi non gestiti al meglio. Alla fine diverbio tra Priftis e uno spettatore

Cassius Winston ha segnato 30 punti
REGGIO EMILIA 87VENEZIA 92UNAHOTELS REGGIO EMILIA Winston 30 (8/11, 3/10), Barford 10 (2/3, 1/7), Grant (0/1 da 3), Chillo, Faried 6 (2/3); Uglietti 9 (2/2, 1/1), Smith 2 (1/3, 0/4), Vitali 3 (1/2 da 3), Faye 11 (5/8), Cheatham 16 (2/4, 4/10). N.e.: Gallo, Fainke. All.: Priftis. UMANA REYER VENEZIA Ennis 15 (6/11, 0/2), Wheatle 6 (1/2, 1/1), Parks 9 (4/5, 0/1), Wiltjer 10 (1/4, 2/3), Kabengele 17 (5/14, 0/3); McGruder 20 (2/5, 5/5), Casarin 3 (0/2, 1/2), Tessitori 4 (2/2), Simms 7 (1/4, 1/3), Moretti 1 (0/1 da 3). N.e.: Fernandez, Janelidze. All.: Spahija. Arbitri: Sahin, Bongiorni, PattiParziali: 15-25, 45-48; 66-72Note: T.l.: Reg 13/21 Ven 18/27. Rimb.: Reg 36 (Faye 8) Ven 42 (Kabengele 15). Ass.: Reg 13 (Uglietti e Winston 4) Ven 14 (3 con 4). F. tec.: Parks e Vitali al 24’ 30’’ (56-60), Priftis al 28’ 20’’ (62-68), Tessitori al 28’ 30’’ (62-70). Usc. 5 f.: Faried al 32’ 50’’ (73-73). Spettatori 3.884
Si poteva almeno salvare la differenza canestri che diceva +3 all’andata, invece non c’è stato niente da fare. La Pallacanestro Reggiana cede a Venezia i due punti e perde anche il vantaggio nello scontro diretto che adesso, con i lagunari a -2, potrebbe avere un peso specifico piuttosto alto nella volata playoff. Un vero peccato, perché dopo essere finita addirittura a -16 (17-33) sotto i colpi di McGruder e compagni, la Unahotels era stata capace di rimettere tutto in discussione trascinata da Winston, andando al riposo in scia (45-48) grazie alla tripla di Uglietti. Poi dopo un terzo quarto nervosetto, con tecnici appioppati sia alla panchina di Reggio che a Tessitori, i biancorossi avevano saputo mettere il naso avanti con Barford (73-72 al 31’), ma senza mai riuscire a mettere la freccia.
Proprio sul più bello, l’arbitro Sahin ha estratto dal cilindro uno sfondamento di Faried: canestro dell’allungo cancellato e quinto fallo per ‘Manimal’. Con Faye già gravato di 4 falli, Priftis si è dovuto barcamenare per diversi minuti prima di rimettere in campo ‘Momo’. E in quel momento Venezia è stata più lucida e, prima con Ennis, poi con la tripla in step-back di McGruder ha piazzato il colpo ferale (85-90) a 59 secondi dalla fine. Gli ultimi possessi non sono stati gestiti al meglio, prima Winston ha forzato da 3 quando sarebbe bastata una conclusione da 2 per salvare il differenziale. Poi - dopo l’errore in lunetta di Ennis - la tripla di Cheatham non è andata a bersaglio. A fine match, Priftis è stato criticato da un tifoso per la scelta di tirare da tre nella penultima azione: il coach ha replicato, ne è nato un battibecco, subito chiuso anche per l’intervento di Fucà che ha ’prelevato’ Priftis e lo ha accompagnato negli spogliatoi.
Tornando alla sfida, è stata persa sui dettagli e su quella partenza ad handicap – non la prima quest’anno – che ha poi richiesto uno sforzo extra. Nell’analisi non va dimenticato che si trattava della settima partita in 22 giorni e non si può essere troppo severi nei giudizi. La squadra, anche ieri sera, ha dato tutto quello che aveva nel serbatoio.
Adesso la testa dev’essere rivolta a domani, quando alle 20 si deciderà il passaggio del turno in ‘Basketball Champions League’ contro i turchi del Petkimspor. Per accedere ai quarti di finale serve una vittoria, ma potrebbe essere sufficiente anche una sconfitta, al massimo di 11 punti, a patto che Tenerife superi Manresa nell’altro incontro del girone K.
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