L’abbraccio di Rimini alla Rinascita: "Un’annata incredibile, ci riproveremo"
Al Palacongressi la serata di chiusura della stagione con soci, sponsor e tifosi. L’annuncio di Carasso: "Trattiamo il rinnovo con Camara"

Al Palacongressi la serata di chiusura della stagione con soci, sponsor e tifosi. L’annuncio di Carasso: "Trattiamo il rinnovo con Camara"
L’abbraccio della città ai propri beniamini. Un mare di affetto. Da cui i giocatori della Rinascita si sono lasciati travolgere. Al Palacongressi è andata in scena la serata di chiusura della stagione 2024/2025, organizzata dalla società con tifosi (400 i posti messi a disposizione, subito andati sold out), soci e sponsor. Sorrisi, selfie e autografi per Marini e compagni, ai quali una città intera ha rivolto il proprio grazie. Anche se il sogno promozione alla fine è sfumato. Resta comunque negli occhi e nella mente l’annata straordinaria dei biancorossi.
In apertura un video che ripercorrere i primi sette anni del progetto Rbr. ‘Nient’altro che noi’ il titolo della serata condotta da Simone Campanati, responsabile comunicazione e marketing della Rinascita Rimini. Poi altri video dedicati alle fasi salienti della stagione. A partire dal momento in cui tutto è cominciato, l’estate scorsa. Con l’arrivo dei nuovi acquisti, da Marini e Camara (applausi per tutti dal pubblico). "Volevamo fare un passo in avanti rispetto alla stagione precedente e ci siamo riusciti" le parole dell’amministratore delegato Paolo Carasso. Che riconosce il ruolo "incredibile" avuto da coach Dell’Agnello nel percorso. Marini parla di "stagione al di sopra delle aspettative. Siamo arrivati a un passo dal sogno, ma non abbiamo rimpianti". Robinson ammette di essersi trovato perfettamente a suo agio "nella squadra, ma anche in una città bellissima come Rimini. I tifosi sono straordinari". Camara, nella Rinascita, ha trovato "una seconda famiglia". Poi l’annuncio di Carasso: "Con Gora siamo alle trattative per il rinnovo". E scatta l’applauso.
Sul palco anche il sindaco Sadegholvaad. "Stagione memorabile, il pubblico è stato il sesto uomo in campo". Coach Dell’Agnello ricorda i derby vinti, 8 su 10. "Avevo promesso ai nostri sostenitori che ne avremmo vinto almeno uno, siamo andati ben oltre". In una stagione caratterizzata "da un girone d’andata incredibile". Il primo posto tenuto a lungo "e in quei momenti – ricorda Tomassini – abbiamo capito che potevamo essere protagonisti". Poi il perioso di difficoltà con i tanti infortuni, la ripartenza, la cavalcata fino alla finale playoff e l’epilogo amaro con la sconfitta contro Cantù. "Ci riproveremo" il coro unanime. C’è una città intera che vuole sognare ancora.
Giuseppe Catapano
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