L’Adamant parte col piede giusto. Travolta Mantova e aggancio in testa

Serie B: gara con un solo padrone, ovvero Ferrara. Debutto positivo per Casagrande, tutta la squadra gira

di JACOPO CAVALLINI
17 febbraio 2025
Primo impatto positivo per Casagrande con il palasport estense (Foto Mazzini)

Primo impatto positivo per Casagrande con il palasport estense (Foto Mazzini)

adamant ferrara

85

stings mantova

65

ADAMANT : Dioli 7, Sackey 12, Casagrande 7, Drigo 12, Santiago 14, Tio 5, Yarbanga 8, Solaroli 11, Chessari ne, Ballabio, Braga ne, Marchini 9. All. Benedetto.

MANTOVA: Verri 20, Biordi 9, Boudet 17, Lo 13, Miladinovic, Pasquino 2, Aguirrezabala 4, Ciorciari, Peralta, Pettovello, Almeida, Bortolotto. All. Romero.

Parziali: 25-17; 45-38; 65-46.

Non sbaglia l’Adamant all’esordio nei play-in, e la contemporanea sconfitta di Pordenone vale l’aggancio al primo posto in classifica per gli estensi, ora a quota 16 assieme anche ad Iseo e Monfalcone. La gara della Bondi Arena ha un solo padrone, Ferrara allunga già nel primo tempo e non molla più il timone, nonostante l’assenza di Ballabio nel secondo tempo per una botta al ginocchio. Non poteva esserci migliore avvio di seconda fase per Drigo e compagni, che centrano anche il settimo sigillo consecutivo. L’Adamant inaugura la sfida nel segno di Drigo, che piazza due triple in fila, ma dall’altra parte risponde Lo per l’8-8 dopo quattro giri di lancetta. Ferrara alza i giri in contropiede e tocca il +7 con l’appoggio di Solaroli, mentre Mantova fatica a trovare tiri aperti ben limitata dalla difesa estense: al 7’ è 19-13, gli Stings non mollano e ricuciono il gap coi canestri di Verri e Boudet.

Il primo cesto di Casagrande in maglia biancazzurra regala ai suoi il nuovo +8, e in avvio di secondo parziale l’Adamant allunga fino alla doppia cifra di vantaggio sul 32-21.

Ferrara si scatena in contropiede e trova il 37-23 grazie alla tripla dall’angolo di Marchini che fa esplodere la Bondi Arena, gli Stings rispondono con un break di 5-0 per il -9 al minuto 16. Benedetto perde Ballabio nel finale di secondo quarto per un colpo al ginocchio destro, l’attacco biancazzurro si ferma e all’intervallo Mantova è in partita eccome (45-38).

Sackey segna i primi sei punti dell’Adamant nella ripresa, ma la fluidità di gioco dei primi 15 minuti è un ricordo lontano, perché senza Ballabio tutto diventa più complicato: Ferrara è brava però a contenere l’emorragia, e nonostante l’assenza del suo play mantiene la doppia cifra di vantaggio (55-44). Dioli dimostra di avere faccia tosta e con un gioco da tre punti porta l’Adamant sul +14, poi è Santiago da lontanissimo a trascinare gli estensi sul 61-44. Il nuovo acquisto Casagrande mette in ghiaccio i due punti con l’appoggio in contropiede che vale il +23 in avvio di ultimo parziale: l’Adamant non si ferma, le avversarie sono avvisate.

Jacopo Cavallini

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