L’allenatore dell’Unieuro: "Voglio maggiore solidità nei momenti decisivi». Martino: "Possiamo giocarcela alla pari»

Sulla gara a porte chiuse: "Conseguenza di un fatto inqualificabile, ma dobbiamo superare questo dispiacere"

di SIMONE CASADEI
30 maggio 2025
Sulla gara a porte chiuse: "Conseguenza di un fatto inqualificabile, ma dobbiamo superare questo dispiacere"

Sulla gara a porte chiuse: "Conseguenza di un fatto inqualificabile, ma dobbiamo superare questo dispiacere"

Quanto avvenuto extra-campo ha tenuto banco negli ultimi giorni, ma ora si torna finalmente a far parlare il parquet di gioco. C’è Forlì-Rimini, a porte chiuse. Non è la prima volta, in tempi recenti, che in serie A2 si disputa una partita di post-season in ‘condizioni’ insolite sulle tribune (ma non a porte chiuse). Giusto la scorsa settimana, ad esempio, la Libertas Livorno ha strappato la salvezza ai danni di Vigevano, nei playout, sul campo neutro di La Spezia, stante la squalifica del PalaMacchia. Due anni fa, lo stesso destino toccò a Cantù nella semifinale contro Pistoia. Il toscano Benetti fu colpito da un oggetto e il PalaDesio venne squalificato per due giornate, con la decisiva gara5 che si giocò sul campo neutro di Casale Monferrato. Partita che poi l’Acqua San Bernardo perse.

Tornando all’attualità, si riparte dunque sul 2-0 targato Rimini. "Pur non essendo al completo – suona la carica il coach forlivese, Antimo Martino – abbiamo dimostrato di avere le capacità e il desiderio per giocare alla pari con Rimini, che nei momenti decisivi ha confermato il motivo del secondo posto conquistato in regular season. Dobbiamo replicare quelle prestazioni, con la necessità di fare meglio ed essere più solidi nei momenti decisivi".

Per riuscire nell’impresa, però, non potrà contare sul supporto dei propri tifosi. Un vantaggio potenzialmente importante per gli avversari, che, al contrario, hanno saputo sfruttare alla grande il fattore campo in Riviera. "Le tribune vuote sono conseguenza di un fatto inqualificabile – non usa giri di parole il tecnico –. Dispiace per i ragazzi, per la società e per i nostri sani tifosi che non potranno sostenerci. Un pensiero va anche ai bambini che popolano l’Unieuro Arena. Lo spettacolo, naturalmente, non sarà lo stesso ed è una vicenda in cui perdiamo tutti. Proveremo a trasformare questo dispiacere in energia positiva".

La RivieraBanca, dall’altra parte, proverà a chiudere i conti già al primo ‘match point’ a sua disposizione questa sera. Una Rimini che partirà forte, evitando di far prendere fiducia ad un’avversaria che non ha nulla da perdere e scenderà in campo col coltello tra i denti. Al campo, ora, l’ultima parola.

Simone Casadei

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