Lorenzo Passoni: il jolly di La T Gema Montecatini pronto per i playoff

Lorenzo Passoni si distingue in campo con La T Gema Montecatini, puntando al terzo posto e ai playoff del campionato.

di FILIPPO PALAZZONI
24 aprile 2025
Passoni in azione

Passoni in azione

Quello che stiamo vedendo è il miglior Lorenzo Passoni di sempre? Se si chiede al diretto interessato la risposta è affermativa, forse però solo le prossime settimane potranno dare un verdetto definitivo. Quel che è certo è che l’esterno de La T Gema Montecatini, dopo mesi di apprendistato in un ruolo nuovo per lui, riesce a padroneggiare con maestria ogni situazione o contesto tattico che gli si presenti davanti, risultando sempre più decisivo. Su entrambi i lati del campo.

Passoni, è un periodo in cui sembra l’uomo in più di questa La T Gema. Su quali aspetti ha lavorato di più in questi mesi?

"All’inizio ho dovuto prendere un po’ le misure ma ho sempre cercato di dare il massimo ogni volta che scendevo in campo, a partire dagli allenamenti, e acquisire via via sempre più fiducia. Il fatto che ci siano state quasi sempre rotazioni accorciate da infortuni mi ha aiutato ad avere seconde chances anche quando le cose non andavano bene".

Guardia, play, ala: quello che balza all’occhio è la sua ecletticità…

"Con Toscano e D’Alessandro siamo interscambiabili, tutti e tre possiamo fare più cose. Per quanto mi riguarda cerco di aiutare la squadra secondo ciò che riesco a fare meglio in base alle mie caratteristiche, qualsiasi sia la posizione di partenza".

Si sente un giocatore migliore, più maturo, rispetto all’anno scorso?

"Sicuramente. Ho sempre giocato per salvezze, playoff o semplicemente per fare il meglio possibile e volevo provare cosa significava giocare per vincere. Il minutaggio per me non è mai stato un problema. Affrontare una stagione così mi ha fatto veramente crescere sotto diversi punti di vista".

Differenze fra giocare per vincere e per altri obiettivi?

"Quella dose di pressione che ti accompagna sempre, sia che tu vinca, sia che tu perda e che non ti permette mai di alzare il piede dall’acceleratore. Devi sempre andare al massimo e non puoi nemmeno inconsciamente mollare un centimetro".

Ha ancora margini di miglioramento?

Spero di sì (ride, ndc).

In quali aspetti?

Posso diventare un giocatore ancora più solido, mentalmente più strutturato. Tendo ancora a rinunciare a qualche tiro di troppo che per le mie qualità potrei prendermi".

Domenica ultima di regular season, potete arrivare ancora terzi…

"Vogliamo chiudere in bellezza e prenderci il terzo posto finale in un campionato difficilissimo ma che tutto sommato ci ha visto grandi protagonisti. Vogliamo anche ’vendicarci’ del ko dell’andata perché quella di Jesi fu una sconfitta dolorosa".

Rammarico per il secondo posto sfuggito?

"E’ vero, è stato nostro per buona parte della regular season, ma un periodo di calo c’è stato per tutti e nel nostro caso ha coinciso con le due-tre settimane in cui avevamo degli scontri diretti decisivi per mantenere la seconda piazza. Dispiace, ma ciò che conta più che il piazzamento iniziale è presentarsi all’appuntamento con i playoff nella condizione migliore".

Roseto e Ruvo di Puglia hanno veramente qualcosa in più o vi sentite a quel livello?

"Magari sono state più continue rispetto a noi nell’arco del campionato e da questo punto di vista la classifica rispecchierebbe i reali valori, noi però non ci sentiamo inferiori. Lo abbiamo dimostrato in Coppa Italia ma anche in regular season, dove in 37 partite ce la siamo sempre giocata con tutti e solo una volta, nel ritorno contro Roseto, abbiamo perso nettamente".

C’è un’avversaria ai playoff che eviterebbe volentieri?

"Per arrivare in fondo devi per forza affrontare le migliori, quindi non ho preferenze. Ho però notato che potremmo finire accoppiati al primo turno con una fra Orlandina, Omegna e Mestre: non conosco i siciliani ma Omegna e Mestre sono due squadre toste".

Filippo Palazzoni

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