L’Unahotels si arrende a Tenerife

Pronostico rispettato alle Canarie, la truppa di Priftis subisce i più quotati avversari pur lottando dignitosamente per due quarti. Huertas e Kramer inarrestabili, Gombauld, Barford e Vitali ci provano, ma non basta.

di GABRIELE GALLO
28 gennaio 2025
Jaylen Barford: buona gara con 15 punti

Jaylen Barford: buona gara con 15 punti

Reggio Emilia, 28 gennaio 2024 – L’Unahotels non riesce a sovvertire il pronostico e si arrende, nettamente, a Tenerife; nella prima gara delle Top 16 di Fiba Champions League. I biancorossi hanno retto, più che dignitosamente, fino a metà partita. Ma dal terzo quarto in poi l’indubbio tasso tecnico maggioritario degli isolani ha iniziato a prevalere, con uno scatenato Huertas a suonare la carica nonostante le 41 primavere, ottimamente coadiuvato da un mortifero Kramer dalla lunga distanza. La Pallacanestro Reggiana ha cercato di contenere l’onda ma, minuto dopo minuto, è finita alle corde, e a quel punto, anche un po’ demoralizzata, è calata anche un po’ di intensità. Subendo una sconfitta severa ma meno netta di quello che il tabellone, alla sirena, indicava. In casa emiliana positivi Gombauld, Barford e Vitali, dietro la lavagna Winston e Cheatham. Squadre contratte in avvio: si sbaglia molto, si segna poco. Padroni di casa comunque più tonici, e così è loro appannaggio il primo abbrivio, per il 13-6 di metà periodo. Priftis chiama un puntuale time out, dal quale Reggio esce decisamente bene; grazie a un ottimo Cheatham, che ricuce, e a un volitivo Uglietti, gli emiliani chiudono la frazione iniziale in ritardo di sole due lunghezze. Nel quarto successivo la presenza di Faried sotto le plance aiuta gli ospiti a restare incollati alla gara, ed è l’altro centro, il giovane Faye, a trovare addirittura il canestro del sorpasso (26-27) al 4’. Nelle fase però l’Unahotels accusa troppe amnesie difensive e in attacco si inceppa; così Tenerife ha la possibilità di firmare un break di 11-2 che le regala il massimo vantaggio al 7’: +9. I biancorossi però riescono a non disunirsi e ad approdare all’intervallo lungo in ritardo sì, ma più che dignitoso: 42-34. La partita ha la sua svolta al ritorno sul parquet: uno scatenato Huertas, ben coadiuvato da un precisissimo Kramer dalla lunga distanza, propizia il break con cui Tenerife scava il solco volando, in breve, sul +14. A metà periodo un’ altra “bomba” del tedesco, nella fase immarcabile, vale le diciotto lunghezze di margine interne. Agli ultimi 10’ si approda sul 68-51 per i padroni di casa. Nel quarto conclusivo, quando gli isolani, al 5’, toccano il +20 (79-59) la vittoria dei medesimi è in ghiaccio e allora, saggiamente, Priftis lascia spazio alle seconde linee, in vista dei prossimi impegni in serie A ed europei. La partita si trascina con giocate accademiche sino alla sirena.

Il tabellino

LA LAGUNA: Kramer 22, Kostadinov 4, Fernandez 1, Fitipaldo 7, Huertas 27, Scrubb 6, Sastre 3, Costa, Shermadini 8, Abromaitis 8, Guerra 2, Doornekamp 3. All.: Vidorreta. UNAHOTELS: Barford 15, Gallo, Winston 5, Faye 5, Gombauld 14, Smith 7, Uglietti 3, Vitali 11, Faried 4, Grant, Chillo, Cheatham 5. All.: Priftis. Arbitri: Ademir Zurapovic (Bos), Martin Horozov (Bul), Michal Proc (Pol) Parziali: 23-21, 42-34, 68-51 Note: tiri da 3: La Laguna 14/25, Unahotels 10/23; tiri liberi: Tenerife 7/13, Reggio Emilia 5/10.  

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