L’Unieuro trova una Chiusi nei guai. Tanti infortuni e peggior attacco
È ultima, ma attenzione: in casa ha battuto Cento e fatto soffrire Verona, grazie alla 3ª miglior difesa

L’Unieuro trova una Chiusi nei guai. Tanti infortuni e peggior attacco
Per l’Unieuro c’è subito una buona occasione per riscattare la battuta di arresto dello scorso weekend sul campo di Verona: sul campo del fanalino di coda Chiusi, sulla carta, la formazione di coach Antimo Martino sembra fortemente favorita. Certo, i precedenti sul parquet di Chiusi raccontano di gare sempre molto ostiche per la prima squadra forlivese, a partire dal precedente stagionale in Supercoppa finito 81-87 per Forlì dopo un tempo supplementare. D’altro canto, però, le difficoltà dei toscani, in questo avvio di campionato, sembrano più che tangibili, complici anche le numerose assenze.
La guardia Gabriele Stefanini è in via di recupero da un problema muscolare che lo tiene fuori da oltre un mese, così come anche Matteo Martini sta cercando di recuperare dall’11 ottobre, ma i tempi si stanno allungando. Alla lista degli assenti va aggiunta anche l’ala americana Kahliel Spear, alle prese con una frattura al malleolo che lo terrà fuori almeno fino a gennaio. Insomma, molti sono i problemi di una squadra che, numeri alla mano, può vantare la terza miglior difesa del torneo dietro a quelle di Verona e Fortitudo, ma anche l’attacco di gran lunga meno prolifico del campionato: basti pensare che se Chiusi viaggia a quasi 61 punti di media, con le peggiori percentuali da 2 e da 3 del girone. Rimini, che pure è penultima in questa classifica, ne realizza quasi 75 a gara.
Scorrendo il roster dei prossimi avversari dell’Unieuro, la punta di diamante è sicuramente il play Usa Austin Tilghman: l’ex Ravenna viaggia con 14 punti e 4 assist di media, oltre ad essere uno dei migliori rubapalloni (quasi 2 a gara) del girone, mentre tutto da scoprire è l’impatto dell’esperto lettone Ervins Jonats, ala grande classe 1991 firmato in settimana nell’attesa del recupero di Spear. Sotto le plance si alternano due mestieranti come Luca Possamai e Davide Bozzetto, mentre la rotazione delle ali è completata da Mihajlo Jerkovic e Nicolò Dellosto. In cabina di regia, dietro a Tilghman, agisce il giovane Lorenzo Raffaelli, mentre le rotazioni delle guardie sono completate da Alessandro Chapelli e da Marco Ceron, aggiunto in corsa per fare fronte alle tante problematiche che si sono abbattute sul roster di coach Bassi.
Per Pollone (ex della partita) e compagni sembra una gara alla portata, ma guai a sottovalutarla, viste anche le tante motivazioni di un’avversaria dal potenziale sicuramente superiore rispetto a quanto non dica la classifica: non a caso, su questo campo è caduta Cento e Verona ha sbrogliato la pratica solo negli ultimi possessi. Proprio per questo, l’Unieuro dovrà mettere in campo grande attenzione e una prova solida, per tornare al successo e restare nel gruppo di testa del campionato.
Valerio Rustignoli
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