Marangoni: "L’Andrea Costa resta nel cuore"

Il lungo giocherà a Vicenza: "Mi mancherà il calore dei tifosi biancorossi che al PalaRuggi ci davano una spinta incredibile"

di LUCA MONDUZZI
14 luglio 2024

Marangoni: "L’Andrea Costa resta nel cuore"

Dal passaggio per due stagioni nel settore giovanile e nella prima squadra dell’Orange Bassano (dopo l’International) all’high in carriera (28 punti) siglati questa stagione al Taliercio di Mestre: il Veneto sembra davvero essere nel destino dell’ala Tommaso Marangoni che dopo aver giocato le ultime due stagioni con l’Andrea Costa, la prossima la giocherà, guarda caso, con la canotta di Vicenza.

"Non ci avevo pensato, ma effettivamente è vero. Non so se il Veneto sia nel mio destino, fatto sta che per il momento sembra sia una costante e speriamo mi porti fortuna – racconta il giovane classe 2003 –. La mia scelta è ricaduta su Vicenza perché fin dalla prima chiacchierata che ho avuto con il coach ho percepito un reale interesse e soprattutto perché la sua proposta sembra coincidere con le mie aspettative per il prossimo anno: mi auguro di poter avere un buon minutaggio e poter crescere ancora per ambire a fare un salto di qualità".

Un salto di qualità che era già iniziato in questa stagione, nella quale coach Emanuele Di Paolantonio ha sfruttato la sua duttilità tattica e le sue caratteristiche, schierandolo spesso sotto canestro da ala grande.

"Come tutti sappiamo la scorsa stagione è andata oltre ogni più rosee aspettative sia a livello di squadra che a livello personale. Con Di Paolantonio si è subito instaurato un ottimo rapporto e la sua proposta di giocare sia da tre che da quattro era stata chiara fin dall’inizio. Io mi trovo bene in entrambi i ruoli, anche se quello che sento più mio, e forse più idoneo alle mie caratteristiche, è il tre".

Una stagione nella quale le difficoltà societarie dell’Andrea Costa (in questi giorni in via di risoluzione) hanno avuto un peso anche sul gruppo squadra.

"Hanno inciso sulla squadra in svariati momenti, ma la forza del gruppo e l’istinto sempre positivo e propositivo del coach ci hanno fatto andare oltre e ci hanno fatto superare tutti gli ostacoli legati ai problemi della società. Quest’anno eravamo un grande gruppo capitanati da un ottimo coach. E poi non voglio dimenticare la spinta che la nostra curva ci ha dato. Ci ha sostenuto fino all’ultimo secondo e non potevamo deluderla".

E chissà che una situazione societaria fin da subito un po’ più chiara non avrebbe potuto convincere il giovane Marangoni a proseguire ancora in biancorosso il suo percorso di crescita.

"L’Andrea Costa è, e rimane sempre, la mia squadra, sono imolese e l’attaccamento a questi colori resterà sempre – chiude –. Ci fossero state le condizioni ci avrei pensato seriamente a rimanere. Un pubblico come il nostro è difficile da trovare e mi mancherà molto".

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