Mathias Drigo si ritira dal basket professionistico dopo la vittoria a Ferrara
Mathias Drigo lascia il basket professionistico a 36 anni dopo la vittoria del campionato a Ferrara, iniziando una nuova vita.

Da sinistra Casagrande e capitan Drigo (Foto Business Press)
Era nell’aria già da un po’ di giorni, ma ora è lo stesso capitano a darne conferma. Mathias Drigo cambia vita, si congeda dal basket professionistico con la vittoria del campionato a Ferrara, e a 36 anni sceglie di spostarsi nel reggiano, dove andrà a convivere con la compagna, e costruirsi così il proprio futuro dopo una carriera vissuta in giro per lo stivale. Chiude con la ciliegina sulla torta, Mathias, con una promozione inseguita a lungo che è arrivata proprio sul rush finale: il modo più bello per dare l’arrivederci alla palla a spicchi. Continuerà a segnare da tre, ma nelle "minors emiliane", con un impegno meno significativo rispetto a quello che ha contraddistinto la sua carriera da professionista vero e proprio, e che gli consentirà di costruirsi una vita lavorativa al di fuori del basket.
Questa promozione è il coronamento di una carriera, vero? "Sicuramente, sono 25 anni ormai che giro l’Italia e finalmente sono riuscito a vincere un campionato, nonostante di playoff e di finali ne abbia giocate tante. Esserci riusciti a 36 anni è stato il coronamento di un lungo viaggio, ne è valsa la pena aspettare per chiudere con una vittoria da capitano a Ferrara: non potevo chiedere di meglio".
Dove colloca Ferrara in questi 25 anni? "Ho avuto la fortuna di giocare in piazze importanti, la metto al primo posto assieme a Caserta, sono le due piazze che a livello di emozioni e di attaccamento alla squadra mi hanno dato di più. Metto un gradino avanti Ferrara per questa splendida promozione".
Assieme a Ballabio, Marchini e Yarbanga, ha vissuto anche la delusione dello scorso anno a Fidenza. Questa vittoria ha un sapore diverso anche in virtù di quell’epilogo? "Assolutamente, c’era un qualcosa dentro che faceva ancora male a distanza di un anno. La scorsa stagione era stata tribolata, ma eravamo convinti di potercela fare, ed essere usciti in quel modo ci ha fatto male: abbiamo trasmesso ai nuovi le nostre emozioni, il pubblico ci è sempre stato vicino, e per noi si è rivelata una doppia gioia. Aver riportato Ferrara in un campionato nazionale è grande motivo d’orgoglio".
Cosa riserva il futuro a Mathias Drigo? "Farò una scelta che va al di là dello sport, sarà più una scelta più di vita che sportiva. Lo faccio con estremo orgoglio per aver vinto il campionato a Ferrara, è una cosa che mi porterò sempre dentro. E’ una chiusura di un cerchio, ora per me inizia una nuova fase".
Jacopo Cavallini
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