Momo Faye vola negli USA per i provini NBA: futuro lontano dalla Pallacanestro Reggiana
Il giovane centro senegalese Momo Faye si prepara per i provini NBA, mentre squadre di Eurolega lo corteggiano.

Il giovane centro senegalese Momo Faye si prepara per i provini NBA, mentre squadre di Eurolega lo corteggiano.
Momo Faye nelle prossime ore volerà negli Stati Uniti per inseguire un sogno. Ad attenderlo i ‘provini’ con diverse squadre NBA che vogliono testarlo in vista del draft del 25 e 26 giugno, quando il centro senegalese potrebbe essere scelto al secondo giro. Al di là di quel che sarà l’esito delle prossime settimane, il futuro del classe 2005 è comunque lontano dalla Pallacanestro Reggiana, con anche tante squadre di Eurolega (Paris Basketball, ma non solo) che sono pronte ad ingaggiarlo. Con la modestia che lo contraddistingue non si sbilancia, ma un po’ di emozione fa capolino nei suoi occhi quando si parla di addio ali colori biancorossi con cui ha chiuso una stagione da 10 punti, 7,7 rimbalzi e 1,6 stoppate in 22 minuti, con il 66% da 2.
Faye, qual è il bilancio della stagione? "È stata un’annata faticosissima perché il doppio impegno settimanale con la Champions League e il campionato ha richiesto tante energie. Credo poi che il livello della Serie A si sia alzato molto rispetto alla stagione passata, quindi lo sforzo è stato enorme. Il bilancio è positivo, siamo arrivati nelle prime otto in entrambe le competizioni".
Avete dei rimpianti? "È stato un peccato uscire subito nei playoff con Trapani, credo che una gara avremmo meritato di vincerla, ma abbiamo affrontato una squadra davvero molto forte, dando tutto quello che avevamo nel serbatoio".
A livello personale? "Mi sento molto migliorato, direi soprattutto nella comprensione del gioco e nella capacità di adattarmi a ogni situazione. All’inizio della stagione non c’era Faried e mi dividevo le responsabilità con Gombauld che è un giocatore molto diverso. Kenneth è molto più aggressivo e più esperto, ma credo di aver risposto bene".
Dal punto di vista tecnico dove sono stati i progressi più significativi? "Il progresso più evidente credo sia ai tiri liberi (dov’è passato dal 37 al 60%, ndr) anche se ci devo lavorare ancora molto. Difensivamente invece devo essere bravo ad anticipare i movimenti e ad usare al meglio la mia fisicità, ma direi che siamo sulla buona strada".
Dove sarà l’anno prossimo? NBA oppure Eurolega? "Ci sono tante opzioni, non ho ancora deciso cosa farò, ma credo che una volta negli Stati Uniti capirò bene se ci saranno delle opportunità in NBA. Solo dopo deciderò se restare là oppure se farò ritorno in Europa. Entrare nel draft NBA sarebbe ovviamente molto bello, ma non è un’ossessione perché il tempo c’è ancora (avrebbe comunque a disposizione il 2026 e il 2027, ndr) e andiamo passo dopo passo. Vorrei però dire una cosa…".
Prego. "Ringrazio i tifosi reggiani che sono i numeri uno. Sono stati caldi, accoglienti e mi hanno fatto sentire a casa: resteranno per sempre nel mio cuore".
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