OGGI I FUNERALI. Il mondo Uisp piange Iachetta. Lino nella storia del Playground
Il nome di battesimo era Pasquale. Ma per tutti, a Basket City e non solo, era semplicemente Lino. Ci ha...

Il nome di battesimo era Pasquale. Ma per tutti, a Basket City e non solo, era semplicemente Lino. Ci ha...
Il nome di battesimo era Pasquale. Ma per tutti, a Basket City e non solo, era semplicemente Lino. Ci ha lasciato Lino Iachetta, una colonna dei canestri e del mondo Uisp. Dell’Uisp Lino, con l’accento e la cadenza campane che non l’avevano mai abbandonato e gli davano un tocco di simpatia in più, era stato il presidente della Lega Basket.
Arbitro appassionato, come era appassionato dei canestri e di un movimento per il quale si è sempre speso, con entusiasmo e determinazione. Come Uisp è stato al fianco del Playground dei Giardini Margherita, nel periodo forse più ricco (di personaggi) della celebre manifestazione sotto le stelle. Forse non tutti sanno che Micheal Ray Sugar Richardson, per giocare il torneo, tra la fine degli anni Ottanta e i primi anni Novanta, dovette tesserarsi come atleta Uisp. Lui, professionista, ex Nba, con il tesserino da dilettante puro.
Oggi, alle 9,30, a Santa Sofia, Romagna, l’ultimo saluto nella chiesa parrocchiale di Galeata, partendo dalla camera mortuariai dell’ospedale di Santa Sofia. Lino lascia la moglie Germana, il figlio Marco, la nuora Claudia e i nipoti Mattia, Giovanni e Davide.
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