Olimpia Castello e coach Zappi si separano dopo la salvezza in B Interregionale

L'Olimpia Castello e coach Mauro Zappi si separano dopo una stagione difficile ma conclusa con la salvezza.

di GIACOMO GELATI
30 maggio 2025
Il tecnico dell’Olimpia Castello Mauro Zappi durante un timeout di una partita

Il tecnico dell’Olimpia Castello Mauro Zappi durante un timeout di una partita

Si separano sul più bello, a salvezza appena ottenuta, le strade dell’Olimpia Castello e di coach Mauro Zappi, che non sarà più il capoallenatore per la prossima stagione di B Interregionale. Con lui si chiude una stagione da 12-26 di rendiconto, con il merito di avere mantenuto la categoria a fronte di un cambio di mentalità importante per fronteggiare i tanti infortuni. "Devo innanzitutto ringrazialo – dice il presidente Massimo Ramini – perché è stata un’annata molto difficile, ci sono stati mesi in palestra durante i quali abbiamo lavorato ai minimi termini, come uomini e come tattica: ci sono stati momenti molto frustranti e gli dico grazie perché nella sfortuna, e parliamo di 14 infortuni totali, abbiamo fatto tutto quello che potevamo fare". Playout in salita, con Grotti e Gianninoni ai box e Simone Conti in campo col naso rotto. "Salvarsi non era una cosa scontata, soprattutto per com’eravamo messi soprattutto a fine stagione, dato che non eravamo abili e arruolati. Abbiamo giocato con due giocatori importantissimi fuori e con un altro con il naso rotto e la mascherina protettiva. In questo contesto siamo riusciti a salvarci e quindi ha fatto un grande lavoro per il quale gli dico infinitamente grazie. Ha fatto stare lì i ragazzi con la testa". Tempo di cambiare strada. "Certamente non ci siamo lasciati in maniera sbagliata, ma è normale dopo un’annata del genere pensare di fare qualcosa di nuovo. Credo sia giusto continuare in questa categoria che ci siamo guadagnati anche per merito suo". A parlare è anche coach Mauro Zappi, che resta con il grande punto interrogativo: cosa sarebbe stata questa Olimpia al completo? "Dico grazie perché è stata un’annata complessa sotto tanti punti di vista, fra stress e complessità del campo. Il fatto di avere portato la barca in un porto sicuro mentre il mare era in tempesta credo sia il mio pensiero finale. Rimane un grande rammarico perché non avendo mai potuto allenare la squadra al completo non saprò mai cosa avremmo potuto fare. È una stagione invalutabile, fermo restando il clamoroso risultato finale". La salvezza nel ventennale dalla fondazione dell’Olimpia. "Abbiamo giocato cinque mesi con una squadra inferiore rispetto a quella pensata quest’estate: era una squadra indebolita. Ma vorrei comunque che si celebrasse questa stagione, che non ripartirà con me. Mi è stato comunicato dalla società che aveva altri progetti, ma prendo atto e ringrazio, con il piacere di avere regalato la B Interregionale a 20 anni dalla sua nascita".

Continua a leggere tutte le notizie di sport su