Olimpia Castello: Salvezza Storica nel Campionato B Interregionale
L'Olimpia Castello di coach Zappi conquista la salvezza nel campionato B Interregionale, superando infortuni e difficoltà.

I giocatori dell’Olimpia Castello celebrano la. salvezza conquistata in campo
"Dico grazie, che è una parola che vale per tutto. E loro sanno quanto vale". Sono liberatorie e dell’anima le parole di coach Mauro Zappi: la sua Olimpia Castello espugna le doghe di Palestrina 79-89 in gara-due dei playout del campionato di B Interregionale e consegue una salvezza tanto sofferta quanto anelata durante il corso della difficile stagione. E soprattutto al termine di un anno pesantemente contrassegnata dagli infortuni e da un’altalena di risultati che oggi fanno tirare il più bello dei sospiri di sollievo, ma solo da oggi.
Coach, una salvezza di grande cuore. "Devo ancora realizzare, perché rientrando in pullman i primi pensieri che mi sono arrivati sono relativi agli ultimi nove mesi, lunghi, estenuanti, difficili. Però durante i quali non ci siamo mai disuniti né come squadra, né come società". Che sapore ha questa salvezza? "Abbiamo raggiunto un traguardo non scontato ed è un grandissimo traguardo. Clamoroso. Mercoledì abbiamo giocato la nostra trentottesima partita e solo 7 volte su 38 siamo stati al completo come squadra".
Come avete superato questa cosa? "Non ci siamo mai lamentati e non ci siamo mai pianti addosso. Abbiamo sofferto in silenzio, inciampando tante volte, ma è anche vero che ci siamo rialzati sempre. Io so bene qualità e limiti dei miei ragazzi: in vita mia non ho mai conosciuto una squadra che in queste condizioni riesce a salvarsi. Dobbiamo celebrarla come una grandissima impresa".
Che serie è stata? "Lunga e complessa, dal punto di vista fisico e pure mentale. Palestrina purtroppo non è una squadra che gioca tanto a basket e fa della provocazione la sua cifra stilistica principale. Giocano sporco e sopra i limiti concessi: ne approfitto infatti per ringraziare gli arbitri, che hanno mantenuto l’incolumità dei miei ragazzi in campo. Sono successe cose poco simpatiche e mi fermo qua per non dire altro".
Una bella rivincita. "Diciamo che al netto di tutti i nostri difetti, ogni volta che eravamo spalle al muro abbiamo reagito. Nonostante tutto".
E in un anno speciale. "È il ventennale dalla costituzione dell’Olimpia Castello, speriamo di avere fatto un bel regalo alla società, per tutti i sacrifici che fa il presidente ‘Max’ Ramini, ma anche Danilo Francesconi, Alfredo Castellari, i soci, gli sponsor e chiunque orbiti attorno al club, di mantenere una categoria che stanno difendendo con le unghie e con i denti".
A chi dedica questa salvezza? "L’ultimo pensiero va alla mia famiglia. Ho imparato sulla mia pelle in questi anni da capoallenatore che il coach è una figura particolare, dove spesso si è da soli. Ringrazio infatti la mia compagna e i miei figli perché sanno bene quanto complesso è stato gestire questa annata. Se non avessi avuto il loro supporto al mio fianco, tanti momenti sarebbero stati complessi".
È una vittoria anche loro, quindi? "Anche quando non mi sembrava gli ho rovesciato qualcosa addosso del mio lavoro, purtroppo è la sfortuna e fortuna di avere un padre o un compagno che fa questo mestiere. Ma dopo i ringraziamenti di rito a giocatori e società, la cosa più bella è ringraziare la mia famiglia. Anche loro lo sanno".
Continua a leggere tutte le notizie di sport su