Olimpia, Zappi dà la carica: "Ora serve uno scatto"

Basket serie B Interregionale Domani a Mondragone bisogna vincere

di GIACOMO GELATI
15 marzo 2025
Il capitano ‘Slava’ Zhytaryuk dell’Olimpia Castello va a canestro

Il capitano ‘Slava’ Zhytaryuk dell’Olimpia Castello va a canestro

Non è tutto oro quel che luccica in casa dell’Olimpia, reduce dal prezioso successo con Pescara (88-76) e partita ieri mattina alla volta di Mondragone per la sfida di domani alle 18 con la penultima in classifica. Per i nerazzurri di coach Mauro Zappi, terzultimi nel poule-salvezza a +8 sui casertani, un atteggiamento mentale insufficiente per affrontare la seconda fase.

Coach, è soddisfatto per il referto rosa?

"Credo che le cose siano andate bene giusto perché abbiamo fatto 2 punti, ma se ci fossimo dovuti preoccupare anche di Pescara, con tutto il rispetto del caso, allora credo che forse sarebbe stato meglio fare altro piuttosto che giocare delle partite. Onestamente non sono contento per niente perché abbiamo confermato una debolezza mentale che è preoccupante a marzo per una stagione che finisce a maggio e che si appresta a vivere le curve più pericolose".

Cos’ha detto alla squadra?

"O ognuno di noi pesca qualcosa dalle proprie risorse, guardandosi allo specchio interrogandosi se ne ha voglia per fare in modo che avvenga un salto o se no le cose si complicano".

È solo un aspetto mentale?

"Sì, è l’aspetto più grave dell’aspetto tecnico. Sono piuttosto arrabbiato, ma di buono c’è che partiamo per Mondragone senza aver troppo tempo per pensare. È subito l’occasione per capire se possiamo cambiare il passo mentale".

Che partita si aspetta?

"Mondragone è una squadra che non rispecchia assolutamente la classifica che ha e si è rinforzata con un giocatore straniero molto importante (l’ala lituana Preibys Edgaras)".

Vietato quindi sottovalutare l’avversario.

"Assolutamente. Loro si stanno compattando, come dimostra il fatto che hanno rischiato di vincere a Roseto. Troveremo tutte le condizioni per una partita complessa e contro una squadra che è all’ultima spiaggia per provare a rimanere attaccata a un carro che conta".

L’ultima volta che si è arrabbiato la squadra ha reagito positivamente.

"Diciamo che ci sono gli ingredienti per darsi una bella svegliata o per confermare una debolezza cronica dentro di noi".

Ora veniamo all’infermeria.

"Stiamo abbastanza bene fisicamente. Da gestire c’è sempre Jacopo Gianninoni, ma è anche da ringraziare: giovedì ha voluto giocare nonostante un problemino alla caviglia. Domani purtroppo qualche acciacco ce lo portiamo dietro".

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