OraSì, l’attacco è inceppato
Contro Ruvo appena il 27% da due e il 32% da tre. Bene Ravenna a rimbalzo
Stiamo lavorando per… noi. Con questa frase si può riassumere il secondo tempo dell’OraSì sul campo di Ruvo di Puglia, quello in cui la capolista ha messo la freccia e non si è fatta più raggiungere dopo aver effettuato il sorpasso. I ravennati sono stati bravissimi a condurre i giochi in casa della regina imbattuta nel girone, poi nel secondo tempo il maggior talento offensivo dei pugliesi ha fatto la differenza cambiando gli equilibri e a quel punto coach Bernardi è stato realista, facendo un logico e giusto ragionamento. Perché sprecare preziose energie in una rimonta impossibile a pochi giorni da un match casalingo quando si possono dosare le forze? Una strategia più che intelligente in un campionato lungo 34 gare ed è stato lo stesso allenatore a fine gara ad ammettere candidamente le sue mosse. "Nei primi due quarti abbiamo giocato la miglior pallacanestro offensiva del campionato anche se in difesa spesso non siamo stati attenti – afferma coach Massimo Bernardi – poi è venuto fuori il talento di Ruvo di Puglia e quando si è presa l’inerzia ho deciso di non spremere i senior Bedetti e Nikolic perché domenica abbiamo un incontro importante in casa contro Fabriano. Le nostre percentuali offensive si sono abbassate e devo fare i complimenti agli avversari per aver vinto nonostante fossero in emergenza, confermando che giocatori come Diomede, Contento, Traini e Jackson sono davvero di altissimo livello. Non siamo ancora pronti per competere con squadre di questo livello e il nostro unico pensiero è raggiungere il nostro obiettivo che è la salvezza e far crescere i giovani, e per questo motivo ho fatto delle valutazioni ritenendo fosse inutile sprecare energie quando era evidente che ormai la gara si fosse incanalata in una precisa direzione".
L’OraSì è uscita comunque dal campo di Ruvo di Puglia con buone certezze e soprattutto con un’altra buona prestazione di Dron e Paolin, confermatisi entrambi determinanti nel gioco dei giallorossi. A rimbalzo la squadra è riuscita a reggere l’urto catturandone uno in meno dei pugliesi (28 contro 29) e i problemi sono arrivati in attacco con il 27% da due e il 32% da tre; troppo poco per vincere contro chiunque, figuriamoci contro l’unica formazione imbattuta di tutte le 36 della B Nazionale. Domenica contro una lanciatissima Fabriano che ha in Stanic, Centanni e Granic i suoi punti di forza, occorrerà tirare in maniera nettamente migliore, anche perché l’esperienza e il cinismo dei marchigiani, come si è visto domenica scorsa contro i cugini faentini, è davvero notevole e il solito ‘effetto PalaCosta’ potrebbe non bastare.
l.d.f.
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