Ozzano, strada sempre più lunga. Ma il sogno promozione resiste
Serie B Interregionale Nella seconda fase formazioni laziali, abruzzesi e sarde per i ragazzi di coach Lolli

Alessandro Piazza, cresciuto in Fortitudo, regista dei New Flying Balls di Ozzano
Tira un attimo il fiato la B Interregionale e lo fa in attesa dei calendari definitivi della seconda fase di campionato (si tornerà in campo nel weekend del 15 e 16 febbraio) e dopo il recente rush finale che ha delineato i quadri definitivi delle 96 squadre partecipanti, che si porteranno dietro i punti in classifica dei soli scontri diretti: ai play-in Gold (poule playoff) le prime 6 classificate di ogni division, che andranno ad affrontare l’altra division della medesima Conference, ai play-in Out (poule playout) le rimanenti 6, che avranno la stessa sorte.
Terminologie farraginose a parte, gli unici bolognesi che potranno giocarsi le proprie chance-playoff e ambire alla B Nazionale saranno i New Flying Balls di coach Matteo Lolli, che dopo aver strappato il quarto posto nella division E (14-8 il record biancorosso) andranno ad affrontare le prime 6 classificate della division F per un totale di 12 partite, 6 in casa e 6 in trasferta.
Al termine della seconda fase le prime 8 classificate accederanno ai playoff veri e propri, con sfide al meglio delle tre gare e con una promozione in palio per ciascuna Conference (4 totali). Per gli ozzanesi ora inizia il bello, vale a dire un flipper di lunghe trasferte dove l’intensità fisica e mentale raggiungerà i massimi livelli: sul cammino dei ‘palloni volanti’ arriveranno le laziali Carver Cinecittà, Stella Azzurra Viterbo e Stella Ebk Roma, le abruzzesi Amatori Pescara e Aquilano, oltre alla sarda Olimpia Cagliari.
Avranno un peso diverso le vittorie e le sconfitte dell’Olimpia Castello, coinquilina degli ozzanesi nello stesso girone e classificatasi ultima dopo 22 giornate. Per i nerazzurri di capitan ‘Slava’ Zhytaryuk, che affronteranno le laziali Palestrina, San Paolo Ostiense Roma e Ferentino, le abruzzesi Vasto e Pescara, e la campana Mondragone, la formula è similare: al termine della regular season le prime tre del gironcino si salvano, l’ultima retrocede e dal quarto all’undicesimo posto si giocheranno i playout (con 2 retrocessioni, per un totale di 3 a Conference).
Dopo aver veleggiato fra le big della division C lombarda con destinazione playoff, toccherà purtroppo una sorte analoga al Bologna 2016 del presidente Rossano Guerri, scesa al settimo posto dopo aver inanellato alle ultime curve 5 sconfitte consecutive che hanno così mutato i piani del club.
Club che avrà il beneficio del bottino conquistato negli scontri diretti della prima fase e che incrocerà la division D della Conference Nordest, con trasferte, sulla carta più abbordabili: i rossoblù sfideranno G le friulane Dinamo Gorizia e Jadran Trieste, le venete Petrarca, San Bonifacio e Montebelluna, chiudendo con la trentina Valsugana.
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