Palafiera, tifosi aumentati del 42%. Clima "tiepido"? I numeri per ora sono caldi
Abbonati e non solo: netta crescita rispetto all’autunno 2022. Tuttavia la Curva Nord ha chiesto al pubblico maggiore coinvolgimento

Palafiera, tifosi aumentati del 42%. Clima "tiepido"? I numeri per ora sono caldi
"Meno spettatori, più tifosi", chiedeva domenica uno striscione esposto in Curva Nord, prima della partita contro Udine, con tanto di appelli a farsi sentire a sostegno della Pallacanestro 2.015. Come stanno veramente le cose? Il pubblico di Forlì è diventato "tiepido", come ha detto coach Antimo Martino – altro campanello d’allarme – riferendosi all’inizio del match del 1° novembre contro Cividale?
I numeri, evocati anche ieri sera dal presidente Giancarlo Nicosanti, sono rassicuranti. Certo, non sempre si possono contare 4.632 persone come in gara1 della finale promozione, a giugno contro Cremona. Ma se confrontiamo l’inizio delle due stagioni si scopre un netto miglioramento di presenze, così come dimostravano, già nelle scorse settimane, le duemila tessere della campagna abbonamenti (dato record; ed è ancora possibile aderire, con lo sconto delle partite già disputate). Il debutto al Palafiera, una volta scontate le due giornate di squalifica, è stato domenica 22 ottobre contro Rimini: il derby ha portato 3.710 tifosi, più dei 3.553 del precedente nella prima domenica di gennaio 2023. In un caso, c’era la curiosità di vedere finalmente all’opera, da vicino, la nuova Unieuro; nell’altro, Forlì era prima, reduce da 6 vittorie consecutive e da un’esaltante partita contro la Fortitudo. Ad ogni modo, numeri in crescita.
Paradossalmente, il trend è ancora più evidente considerando le altre partite: nell’autunno 2022 Forlì portò appena 1.984 spettatori al debutto contro Mantova, 2.182 contro Pistoia (in quello che si sarebbe rivelato un big match...) e 2.571 nel derby con Ravenna, con i biancorossi primi e imbattuti. Se confrontiamo un derby di inizio stagione con l’altro (Ravenna 2022 e Rimini 2023), c’è un aumento di oltre 1.100 persone. Complessivamente, le prime tre partite al Palafiera un anno fa ebbero una media di 2.246 spettatori. Quest’anno sono 3.190, mediamente 944 in più, +42%. C’è un legame virtuoso con i risultati: tre partite insidiose, tutte vinte al supplementare, comprese storiche rivali come Rimini e Udine, il successo più recente che ha lanciato i biancorossi al secondo posto solitario.
Tutto bene, dunque? La Curva Nord e coach Martino (che pure spesso ha ringraziato i tifosi, sia sul ‘neutro’ di Ferrara sia domenica contro Udine) hanno avuto sensazioni sbagliate? È quasi automatico riallacciarsi con la memoria alle partite della scorsa primavera e questo forse falsa la prospettiva. Contro Udine a inizio giugno ci furono 3.515 e 3.822 presenti, ma il contesto non è paragonabile: erano le gare 1 e 2 della semifinale. Gli altri numeri sono comunque lusinghieri: finora, è vero, quota 3mila è stata superata una sola volta (Rimini), ma ad aprile perfino contro una squadra dal blasone di Cantù il dato della biglietteria fu di 3.029. Quasi quanti quelli di domenica scorsa.
I numeri, insomma, parlano di un Palafiera più ‘caldo’ dello scorso anno, a meno che non si prendano come riferimento le partite in cui ci si giocava la finale o la A, ma non sarebbe corretto. Altre sensazioni non sono oggettive (nessuno misura i decibel di partita in partita) ma tuttavia possono essere spiegabili: a novembre inoltrato, Forlì ha giocato appena 3 partite nel proprio campo, c’è dunque una fetta di pubblico che sta ancora ‘studiando’ la squadra. Anche perché tutte e 3 le vittorie sono state contrassegnate da momenti di grande difficoltà (e la classifica, a onor del vero, porterebbe a ritenere sia Rimini che Cividale avversarie non irresistibili).
Il clima del Palafiera risente forse dell’implicito paragone che sembra destinato ad aleggiare su tutta la stagione: la squadra di anno scorso aveva esaltato tutti contro ogni pronostico, quella attuale rispetto a novembre 2022 va perfino meglio, ma non ha ancora scatenato tutto il proprio potenziale. Le prossime avversarie interne saranno Cento (sabato 2 dicembre) e la Fortitudo capolista (domenica 10): partite importanti sia in campo che sugli spalti.
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