Pallacanestro 2.015 sfida Cento alla Baltur Arena con Berdini e Sperduto
La Pallacanestro 2.015 affronta Cento alla Baltur Arena, con i figli d'arte Berdini e Sperduto tra i protagonisti.

La Pallacanestro 2.015 affronta Cento alla Baltur Arena, con i figli d'arte Berdini e Sperduto tra i protagonisti.
Domani, sulle tavole della Baltur Arena, la Pallacanestro 2.015 incrocerà i guantoni anche con ben due figli d’arte, i cui genitori hanno vestito la maglia di Forlì. Tra le fila di Cento militano infatti Nicola Berdini e Alessandro Sperduto, elementi preziosi nelle rotazioni di coach Di Paolantonio nonché, appunto, figli di Paolo e Andrea, passati sotto San Mercuriale a cavallo tra gli anni ’90 e 2000, benché in contesti ben differenti tra loro.
Paolo Berdini, marchigiano ‘doc’ di Montegranaro, era un playmaker sbarcato giovanissimo in Romagna, non ancora 18enne. Venne infatti chiamato nel 1995 dall’Olitalia di Phil Melillo fresca di promozione in serie A1, trovandosi a giocare minuti importanti nella seconda metà della stagione, dando il cambio a Stefano Attruia. Berdini vestì la maglia biancorossa anche nella stagione successiva, chiusa con la retrocessione in A2, per poi spostarsi in giro per lo Stivale. Nella sua carriera ci sono anche Montecatini, Ozzano, Senigallia e, soprattutto, la ‘sua’ Montegranaro. Contribuendo alla storica promozione in A2 della Sutor nella stagione 2000/01 e poi ricoprendo anche ruolo dirigenziali all’interno del club.
Anche il figlio Nicola, del resto, a 21 anni, è una delle grandi promesse della seconda serie. Uscito dal settore giovanile di Venezia, dopo aver accumulato diverse apparizioni anche con la Nazionale Under 20, cinque anni fa si è subito misurato tra i ‘grandi’ con la maglia di Biella. Quindi una buona annata a Ravenna, che è valsa la prestigiosa chiamata di Cantù. Due anni in maglia Acqua San Bernardo, prima del passaggio, la scorsa estate, a Cento, di cui oggi è un punto fermo: 7,7 punti, 5,5 rimbalzi e 3,7 assist in 27,3’ di utilizzo medio a partita. "Siamo motivati e carichi al massimo – ha detto ieri –. Siamo più solidi rispetto a quelli visti ad inizio stagione e daremo tutto per vincere".
Più rapido, invece, il passaggio forlivese di Andrea Sperduto. Guardia tiratrice romana classe ’75, venne ingaggiato il 10 gennaio 2002 dalla Libertas Forlì sponsorizzata Alfamacchine – era la società con sede in via dei Mille – nell’allora B1. Nella prima parte di quella stagione, a Latina, viaggiava a 15 punti a partita. Ma non riuscì a evitare la retrocessione ai playout. Una curiosità: Sperduto esordì con l’Alfamacchine proprio contro Cento.
La stessa formazione emiliana che, oggi, può invece contare sull’apporto alla causa del figlio Alessandro: guardia-ala 24enne, prodotto del settore giovanile dell’Eurobasket Roma, è alla seconda ‘vera’ esperienza in A2 dopo un’ottima stagione, la scorsa, ad Agrigento. In precedenza, tanta gavetta tra Alessandra, Sant’Antimo, Cecina e Caserta. Un ‘tuttofare’ di qualità e quantità che garantisce alla Baltur 8,4 punti (col 34% dall’arco) in appena 18,8’ di impiego. Un ulteriore pericolo da non sottovalutare per l’Unieuro. Nella speranza che i Sperduto e Berdini ‘junior’ non tirino un brutto scherzo ai tifosi dei loro padri.
Simone Casadei
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