Pallacanestro Reggiana sfida Malaga: una notte magica al PalaBigi

La Pallacanestro Reggiana affronta Malaga nei quarti di finale della Basketball Champions League al PalaBigi.

di FRANCESCO PIOPPI
15 aprile 2025
Kenneth Faried stasera ci sarà

Kenneth Faried stasera ci sarà

Una di quelle notti che si attendono per una vita. Esserci è già un privilegio, perché significa confrontarsi con i migliori e avere la possibilità di crescere. Come club, come squadra e perfino come città, intesa come comunità che segue sempre con passione le vicende della Pallacanestro Reggiana.

Stasera alle 20, i biancorossi toccheranno il punto più alto da sette anni a questa parte per quel che riguarda le competizioni europee. Al ‘PalaBigi’ arriva Malaga, campione in carica della ‘Basketball Champions League’, una corazzata che nella gara 1 di questi quarti di finale ha spazzato via la Unahotels, rifilandogli un terrificante -37 (105-68). Oggi però la squadra di Priftis vuole scrivere un’altra storia e darsi la possibilità di giocarsi tutto nella ‘bella’ che, in caso di successo di Smith e compagni, è in programma mercoledì prossimo in Spagna. Rispetto al primo atto, ci sarà l’attesissimo ritorno di Faried. ‘Manimal’ è infatti rientrato dagli Stati Uniti dove ha partecipato alle esequie della madre e poterlo avere al centro dell’area farà tutta la differenza del mondo. È ovvio che per sovvertire il pronostico ci vorrà anche il resto della banda al massimo livello possibile; la missione è difficile, ma non impossibile, perché è vero che Malaga ha una squadra forte e lunghissima, però in gara 1 la Unahotels non è stata all’altezza. E gli ha facilitato il compito. Ha giocato un primo quarto molle, finendo subito sotto di 10 (25-15) e poi nell’ultima frazione ha letteralmente tirato i remi in barca, sprofondando in maniera quasi clamorosa, senza lottare. Stasera, invece, dovrà avere gli occhi della tigre, stringere le maglie in difesa e – per dirla alla Dan Peterson – sputare sangue sul parquet. I pericoli principali rispondono ai nomi di Tyson Carter (13,6 punti e 4,5 assist di media) e Kendrick Perry (11,1pt e 5,4ast) i due esterni che azionano il turbo e innescano quella giostra infernale a cui partecipano puntualmente anche il tiratore Dedovic (6 punti con il 43% da tre), l’ala Perez (8 pt e 5 rimbalzi) e il centro Kravish (9,3 pt). Più dei singoli però, quel che colpisce di Malaga è la forza d’urto di un gruppo che sa sempre trovare protagonisti diversi. Questo gli dà un vantaggio a livello di continuità nella stessa partita, ma può anche diventare un handicap nei finali punto a punto, quando avere riferimenti precisi spesso paga dividendi più alti. Reggio dovrà cercare di restare aggrappata alla partita per tutti i 40 minuti, senza forzare troppo il ritmo perché l’Unicaja diventa letale se corre e se può sfruttare le palle perse per andare in campo aperto. ‘Mente fria y corazon caliente’ (testa fredda e cuore caldo) dicono da quelle parti. Un vecchio adagio che la Unahotels dovrà seguire alla lettera per regalarsi una notte magica.

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