Partenza col freno tirato, poi è gloria. La Unahotels alla fine stende Pistoia

Per dare un’idea: dopo soli 4’ Priftis ha chiamato un time-out perché inviperito per la difesa colabrodo. Poi (non subito) la reazione

di FRANCESCO PIOPPI -
13 novembre 2023
Partenza col freno tirato, poi è gloria. La Unahotels alla fine stende Pistoia
Partenza col freno tirato, poi è gloria. La Unahotels alla fine stende Pistoia

REGGIO EMILIA

95

PISTOIA

82

UNAHOTELS: Weber 12 (45, 11), Galloway 24 (47, 510), Vitali 6 (02, 26), Hervey 21 (36, 47), Faye 2 (12); Smith 12 (36, 25), Grant 2 (11), Uglietti 4 (22), Atkins 5 (14, 11), Chillo 5 (12, 11), Cipolla 2 (11) N.e.: Camara. All.: Priftis.

PISTOIA: Moore 18 (48, 24), Willis 15 (24, 36), Varnado 13 (57, 04), Hawkins 12 (23, 28), Ogbeide 11 (02); Wheatle 8 (01, 24), Della Rosa 2 (01, 01), Del Chiaro (01), Saccaggi 3 (01, 01) N.e.: Mestla, Dembelè. All.: Brienza.

Arbitri: Lo Guzzo, Bartoli, Borgo.

Parziali: 29-30, 48-48; 69-58.

Note T.l.: Reg 56 Pis 2132. Rimb.: Reg 34 (Weber 8) Pis 33 (Ogbeide 13). Ass.: Reg 17 (Weber 4) Pis 17 (Moore 7). Spettatori 3.893.

Due anime e una sola canotta. C’è una Pallacanestro Reggiana graffiante e funambolica e ce n’è una invece molto pigra e po’ presuntuosa che pensa sempre di sistemare le cose col talento. Ieri contro Pistoia la prima versione ha prevalso sulla seconda e con 15-20 minuti di qualità e il 52% da 3, è riuscita a spazzare via gli avversari. È però saggio non farsi illusioni eccessive e sottolineare come il cantiere biancorosso sia ancora tutto da sistemare. Il primo a saperlo, per fortuna, è proprio il timoniere Priftis che ieri ha saggiamente chiamato un time-out dopo appena 4 minuti e 19’’ di gioco (12-18) perché ne aveva già avuto abbastanza della difesa colabrodo dei suoi. Nonostante la strigliata del tecnico greco, il messaggio non è arrivato proprio subito, perché anche nello sport ci sono tempi di reazione fisiologici. Che non s’improvvisano. La testimonianza di tutto questo è il 48 pari con cui si è andati all’intervallo che – purtroppo per Reggio - non è una novità. Anche nelle tre precedenti il ‘vizietto’ è sempre stato lo stesso. Per la cronaca: 50 incassati a Cremona a fine primo tempo, 43 con Treviso, 50 a Trento. Insomma 47,75 punti di media subiti nelle ultime quattro partite. Davvero troppi. Non a caso, il break è arrivato quando l’Unahotels ha iniziato a difendere con intensità, concedendo a Pistoia solamente 3 punti nei primi 6 minuti (60-51) che sono diventati 10 in totale nel terzo periodo. I presupposti per la fuga (69-58 al 30’) sono stati creati proprio in quei momenti lì, quando Weber e compagnia hanno deciso di sbucciarsi le ginocchia, di affilare un po’ i gomiti e di lottare. In quegli istanti - prima una tripla di Smith e poi due consecutive del solito Galloway stellare – hanno tracciato un solco decisivo (80-60 al 33’) e i biancorossi non si sono più guardati indietro. È quindi giusto tenersi stretta questa vittoria che fa morale eche conferma Reggio nei piani più nobili della classifica, ma già nella prossima gara contro Tortona difendere solo nel secondo tempo e attaccare in maniera monotematica potrebbe non bastare. Work in progress.

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