Penna, con Forlì è un derby del cuore: "Siete forti. Ma a Verona voglio (ri)vincere"

Il play vede bene gli ex compagni: "Qui ho giocato con Johnson, è super. Valentini? Ci sentiamo, non disperi: il tiro tornerà"

di GIANNI BONALI -
3 novembre 2023
Penna, con Forlì è un derby del cuore: "Siete forti. Ma a Verona voglio (ri)vincere"
Penna, con Forlì è un derby del cuore: "Siete forti. Ma a Verona voglio (ri)vincere"

Lorenzo Penna è il capitano della Tezenis Verona, prossimo avversario domani sera della Pallacanestro 2.015 in un match che si preannuncia difficile, tra due squadre pronosticate tra le migliori del girone Rosso. Il playmaker di Bentivoglio è uno degli ex della partita, visto che è stato uno delle colonne dell’esaltante stagione biancorossa culminata con la finale playoff.

Penna, che sfida sarà quella contro Forlì al Agsm Forum?

"Prima di tutto sarà diversa rispetto a quella di Supercoppa, in cui, fra l’altro, mancava Xavier Johnson. Mi aspetto un match difficile in cui affrontiamo una squadra veramente forte. Spero sia una bella partita. E alla fine che vinca Verona".

Anno scorso, sul Carlino, coach Alessandro Ramagli disse di lei: ‘È come fosse mio nipote’. L’aveva già avuto alla Virtus Bologna da giovanissimo e a Verona lo ha ritrovato dopo la stagione 202122.

"Abbiamo passato tanti anni insieme e si è creato un bel rapporto che è stato alla base anche del mio ritorno a Verona".

La scorsa estate infatti la sua decisione di lasciare Forlì è stata presa velocemente.

"Sì, e uno dei motivi è stato proprio Ramagli. E poi la sensazione di aver lasciato qualcosa di incompiuto: nel 202122 l’infortunio al ginocchio mi ha impedito di proseguire la stagione e di dare il mio contributo fino in fondo per la conquista della promozione in A1. Sono quindi felice di essere ritornato a vestire la maglia di Verona".

Come giudica Xavier Johnson che è stato uno degli artefici proprio della promozione in A1 dei gialloblù?

"Lo conosco bene: è un giocatore completo, veramente forte. Così come Kadeem Allen. Forlì è una squadra in salute e in fiducia con una buona fisicità, capace di correre sul parquet. Inoltre allo zoccolo duro degli elementi rimasti ha inserito nel roster nuovi atleti di talento".

Come valuta fino ad ora il percorso in campionato di Verona?

"Abbiamo avuto un avvio di stagione turbolento e ci mancano i due punti persi contro Rimini, in cui non abbiamo gestito al meglio gli ultimi possessi, in un incontro in cui potevamo portare a casa una vittoria. Comunque il lavoro che stiamo facendo sta pagando. Sarà un campionato molto duro e impegnativo, in cui sarà importante arrivare alla fine nelle migliori condizioni possibili".

Il playmaker forlivese Fabio Valentini sta attraversando un periodo di forma non brillante. È rimasto in contatto con lui? Cosa vuole dirgli? Magari la sua presenza la ispira, come in Supercoppa quando segnò 29 punti, la sua miglior partita in questa stagione...

"Sono rimasto legato a Fabio con il quale ci sentiamo spesso. Domani dopo la partita sicuramente ci parleremo. So che, in questo frangente, sta facendo fatica a fare canestro, soprattutto da tre punti che è la sua specialità. Ma la stagione è lunga e succede di vivere periodi di alti e bassi: l’importante è rimanere tranquilli e i risultati anche per lui arriveranno".

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