Perkovic, da Forlì alla nazionale croata. Meno di quattro mesi per convincere

Fermo fino a novembre, è arrivato in corsa all’Unieuro ed è stato convocato: venerdì 2 punti alla Francia, pur in un amaro ko

di GIANNI BONALI
23 febbraio 2025
Fermo fino a novembre, è arrivato in corsa all’Unieuro ed è stato convocato: venerdì 2 punti alla Francia, pur in un amaro ko

Fermo fino a novembre, è arrivato in corsa all’Unieuro ed è stato convocato: venerdì 2 punti alla Francia, pur in un amaro ko

La guardia biancorossa Toni Perkovic ha disputato venerdì sera con la nazionale croata l’incontro di qualificazione per la fase finale degli Europei contro la Francia. Anche se è arrivata una sconfitta (80-83) che, per la prima volta nella sua storia, impedirà agli slavi di partecipare alla rassegna continentale, va rimarcato l’impiego di Perkovic: 14 minuti, con 2 punti a referto, in una partita decisiva. La convocazione ha certificato la stima che il coach Josip Sesar ha nel giocatore forlivese. Domani sarà ancora in campo a Cipro.

Arrivato nel novembre scorso a Forlì, a campionato iniziato per sostituire l’infortunato Shawn Dawson e con un contratto fino al 5 gennaio, Perkovic ha saputo conquistare la fiducia del coach Antimo Martino con le sue prestazioni. Molti pensavano che la sua permanenza in città si sarebbe conclusa con la partita casalinga contro Rieti, in cui peraltro segnò 26 punti, e invece indosserà la maglia biancorossa fino a fine stagione. Nella scorsa estate Perkovic decise di non proseguire la sua esperienza a Spalato nella lega adriatica per cercare di conquistarsi un posto in un altro campionato europeo. La chiamata della società forlivese ha trovato un giocatore pronto fisicamente che contribuì con 10 punti, il 6 novembre scorso, alla larga vittoria sul campo di Torino, nella sua prima gara con i colori biancorossi. Fra l’altro, essendo arrivato da poco, ripassò alcuni schemi proprio sul pullman.

Le sue statistiche parlano di una media partita di 14,7 punti, 3,7 rimbalzi e 3 assist, con i picchi dei 26 punti nella vittoria del 10 novembre contro Orzinuovi e del 5 gennaio contro Rieti; ma anche i 23 punti nell’affermazione casalinga contro Vigevano del 22 dicembre. Da Orzinuovi (rivale nel suo scintillante debutto casalingo) a Orzinuovi: nella trasferta lombarda del 16 febbraio, ultima partita prima della pausa, è stato proprio di Toni il canestro del +4 che ha chiuso i conti consegnando ai biancorossi l’ultima vittoria in trasferta. Meno di quattro mesi per convincere.

Rok Stipcevic, ex giocatore croato che ha militato in diverse squadre italiane conosce bene Perkovic. "Ho avuto Martino come allenatore nella stagione 2019/2020 alla Fortitudo Bologna – spiega – e ci sentiamo ancora. Quando abbiamo parlato di Toni sono stato fra quelli che gli hanno suggerito di prenderlo per le sue qualità offensive. Perkovic è infatti dotato di un buon tiro e se viene lasciato libero è veramente pericoloso". Lo hanno capito in tanti: al punto che sempre più spesso le rivali dedicano a lui attenzioni particolari (non ultima l’allora capolista Udine nel big match del Palafiera).

"Ma Toni può crescere ancora e sono contento che si trovi bene in Romagna. Inoltre si vede chiaramente l’impronta di Martino sul gioco di Forlì. Lui è un allenatore preparato e che studia le migliori soluzioni tecnico-tattiche". Stipcevic, dopo aver lasciato il basket giocato nel 2023 dopo 20 anni, continua a seguire le partite in Italia e all’estero "e dopo aver viaggiato tanto mi godo la famiglia e i mie tre figli. Ma il basket continua ad essere il mio amore ed insieme ad altri ex giocatori formiamo un gruppo che dispensa consigli alla nazionale croata".

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