Playoff basket: Forlì e Cividale si sfidano in una serie ricca di intrecci
Forlì e Cividale si affrontano nei playoff con storie intrecciate tra giocatori e allenatori, promettendo una sfida avvincente.

Forlì e Cividale si affrontano nei playoff con storie intrecciate tra giocatori e allenatori, promettendo una sfida avvincente.
Quello tra Forlì e Cividale non sarà soltanto un ‘semplice’ quarto di finale dei playoff. Perché la serie che prenderà il via il prossimo fine settimana contiene al suo interno un interessante insieme di intrecci tra i protagonisti delle due squadre. Sul parquet non ci saranno particolari ex, né da una parte né dall’altra. Ma diversi protagonisti compiranno un tuffo nel rispettivo passato.
L’Unieuro, ad esempio, tornerà a incrociare i guantoni con Giacomo Dell’Agnello, figlio del Sandro, attuale coach della Rbs Rimini che alcuni anni fa ha lasciato il segno proprio sulla panchina forlivese. Giacomo dal padre ha indubbiamente ereditato lo spirito battagliero e indomito, al punto che negli ultimi tre anni (veste la maglia gialloblù dall’estate 2022) ha più volte fatto sudare le proverbiali sette camicie alla Pallacanestro 2.015. Come nel caso del blitz all’Unieuro Arena del 12 gennaio scorso, quando mise a segno 18 punti in 29’. Così come nello scorso campionato; quando, a secco per tutto il match, siglò la tripla del +3 nell’ultimo minuto dei tempi regolamentari, che per poco non fruttò una preziosa vittoria alla sua squadra. Gli uomini di Martino riuscirono poi a regolare gli avversari solo all’overtime.
Sul fronte Cividale, inoltre, farà ritorno in Romagna anche coach Stefano Pillastrini, cervese d’adozione e con un passato alla Libertas tra il 1996 e il 1998. È lui il ‘vero’ artefice della super Ueb Gesteco. Siede sulla panchina del club dal 2020, anno di fondazione della compagine, e ha plasmato il gruppo nel corso degli anni partendo dalla serie B e arrivando a toccare i traguardi delle ultime stagioni.
Vi è poi un pizzico di Forlì anche nella dirigenza friulana. Il presidente è Davide Micalich, la cui madre è forlivese ed è per questo nato proprio all’ombra di San Mercuriale nel 1970. Micalich, peraltro, è lo ‘storico’ fondatore dell’attuale Cividale, in seguito alle dimissioni e quindi alla sua fuoriuscita dall’Apu Udine.
Sulla sponda biancorossa, invece, torneranno a calcare parquet friulani Davide Pascolo e Raphael Gaspardo. ‘Dada’, nel dettaglio, è di casa in quanto nativo della vicina Udine (le due città distano una decina di chilometri) ed avendo vestito la maglia della Snaidero nelle giovanili oltre che in un ‘assaggio’ di prima squadra fino al 2011, poco più che ventenne. Anche più profondo, inoltre, il legame di Gaspardo con Udine; chiuso un triennio a Brindisi, ha militato tra le fila dell’Old Wild West per due campionati, fino al giugno, prima dell’arrivo a Forlì. Per lui sarà l’occasione anche per ritrovare Lucio Redivo, con cui ha condiviso l’esperienza salentina nel 2021/22, conquistando l’agognata salvezza in massima serie.
Quella tra Unieuro e Ueb Gesteco Cividale, insomma, sarà una serie ricca anche di altri aspetti che danno un’ulteriore ‘spinta’ a una sfida che si preannuncia già particolarmente gustosa.
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