Playoff Basket: Rimini Domina le Semifinali al Flaminio con Robinson e Tomassini

Rimini vince entrambe le partite di semifinale al Flaminio grazie a Robinson, Johnson e un superbo Tomassini.

di LORIANO ZANNONI
29 maggio 2025
Rimini vince entrambe le partite di semifinale al Flaminio grazie a Robinson, Johnson e un superbo Tomassini.

Rimini vince entrambe le partite di semifinale al Flaminio grazie a Robinson, Johnson e un superbo Tomassini.

Sono i playoff e, come per la scatola di cioccolatini di Forrest Gump, non sai mai cosa ti capita. Sono state due partite diversissime, quelle che hanno aperto la serie di semifinale al Flaminio. Non solo per il rendimento dei protagonisti, spesso altalenante, ma anche per lo stile di gioco che ne è venuto fuori. Poco ritmo, tante perse e una gran percentuale da fuori in gara1. Velocità, tiri nei primi secondi dell’azione, poche perse e brutta percentuale dall’arco in gara2. Eppure Rbr le ha vinte entrambe, segnale forte di una compattezza di squadra e di una capacità, rara, di mettere sul piatto tante armi nel momento del bisogno. La differenza numero uno è quella delle palle perse. Domenica sono state 19 e martedì 7, tra l’altro distribuite tra sette giocatori diversi. Vuol dire ritmo e parecchi tiri in più (da 56 a 73). È nelle caratteristiche di Rimini e lo è stato tutto l’anno: quando la squadra riesce a entrare nel suo flusso e fa circolare la palla con naturalezza, allora i canestri arrivano e i break positivi sono dietro l’angolo, anche se uno tra gli esterni incappa in una giornata particolarmente storta al tiro. Poi il tiro da tre punti, particolarmente ondivago negli ultimi tempi.

Rimini, che col 39% ha chiuso al primo posto per percentuale da fuori tra le venti squadre di A2, ha saputo vincere una prima partita tirando col 52% (14/27) e una seconda sparacchiando un po’ di più e finendo col 28% (9/32). Un segnale di come la squadra riesca a reggere entrambe le sue versioni concludendo al 40’ col referto rosa in mano. E allora quali sono le costanti? Detto di una difesa efficace in gara1 (69 punti subiti con 25 da palle perse) e volenterosa ma meno produttiva in gara2 (78), le costanti vanno ricercate nel rendimento dei singoli giocatori. Tre, in particolare. Tutti estremamente importanti. I due americani, innanzitutto. Robinson ha chiuso le due partite a 17 punti+3 assist e a 15+4. Johnson è arrivato a 10 punti e 8 rimbalzi nella prima e a 13+11 nella seconda. Costanti e con punte di alto livello. Robinson sta splendendo e mostra il suo valore dopo una stagione complicata, Johnson è sempre raddoppiato ma resta nella partita e fa girare bene la palla, quando non riesce ad arrivare al ferro dopo qualche sportellata. In più, la ciliegina sulla torta di Rbr, un Giovanni Tomassini meraviglioso, capace di incidere quando più contacon una gara2 da 21 punti, la tripla della vittoria e un indice di efficienza offensiva di 1.4. Un’enormità. Applausi.

lo.za.

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