Raucci, benzina per l’Andrea Costa: "Possiamo ancora puntare ai playin"
Basket B Nazionale L’ala ex Fabriano scalpita, ma domenica non ci sarà: "Sto recuperando in fretta"

Davide Raucci, classe 1990: l’ex Fabriano è stato ufficializzato lo scorso 4 febbraio
Un arrivo quasi in sordina all’Andrea Costa per Davide Raucci. Ufficializzato poco prima della sfida di Reggio Emilia con Desio, l’ala classe 1990 in pochi giorni ha attraversato la settimana più calda di questa annata, tra la sconfitta con Desio, le dimissioni di Angori, la partenza di Restelli, l’arrivo di Vecchi e lo sfortunato ko con Agrigento. In panchina sabato, ma senza esordire per noie fisiche pregresse (problema muscolare al soleo), l’ex Fabriano si prepara a portare il suo contributo in questa ultima parte di stagione. "Sto bene e mi sto riprendendo prima del previsto – dice –, anche se domenica non potrò ancora scendere in campo. Nei prossimi giorni però tornerò ad allenarmi con la squadra e conto di essere pronto per la prossima gara (giovedì 20 con Crema n.d.r.)".
Raucci, arriva nel momento forse più complicato per l’Andrea Costa?
"Complessivamente ho visto una squadra partita benissimo che ha avuto un calo legato soprattutto all’assenza di Sanguinetti. Poi c’è stato il cambio di allenatore che è un evento che può capitare nel nostro mondo. Ho comunque trovato un bell’ambiente di lavoro, con un gruppo e uno staff preparato e volenteroso di fare bene".
Ha visto le ultime due gare; cosa è mancato per vincere?
"Pensando all’ultima, ci sono stati alcuni black-out difensivi e se fossimo stati un po’ più concentrati avremo vinto. Comunque in squadra ci sono buone personalità in ogni ruolo, con un esperto in regia come Sanguinetti, con cui ho giocato l’anno scorso a Rieti, un atleta come Toniato che può difendere su tre ruoli, un uomo decisivo come Chiappelli. Una squadra costruita con criterio in cui ognuno sa cosa deve fare. Anche i giovani, che ho visto in allenamento, possono crescere".
Lei cosa potrà dare?
"Spero di entrare presto nei meccanismi e portare il mio gioco di atletismo, difesa ed esperienza, oltre al lavoro sporco che non entra nelle statistiche".
Tutti fattori importanti in un torneo come quello di serie B.
"È un campionato che sto conoscendo. L’ultima volta lo giocai con la Fortitudo undici anni fa ma ora è totalmente diverso e il livello si è alzato. Ci sono tre o quattro realtà super organizzate e dietro un enorme gruppo di squadre che possono vincere e perdere con tutte. Non bisogna sottovalutare l’ultima così come non partire battuti contro le prime, giocandocela su ogni minimo dettaglio".
Obiettivo playin possibile o si sono perso troppi punti?
"Intanto cerchiamo di mettere la distanza giusta per evitare i playout, poi proviamo ad arrivare ai playin e giocarcela sulla gara secca. Certo, vincere con Desio poteva staccarci completamente dai playout e un successo su Agrigento avrebbe avuto valenza doppia perché ci avrebbe permesso di raggiungerla in classifica. Comunque restano dodici partite e sono tutte alla nostra portata per recuperare i punti persi".
Continua a leggere tutte le notizie di sport su