Rbr coi cerotti, Torino fa il blitz. Ko che brucia: Udine ora è a +4
Lontana dalla migliore condizione, Rimini non riesce ad arginare l’energia dei piemontesi. La vetta si allontana

Lontana dalla migliore condizione, Rimini non riesce ad arginare l’energia dei piemontesi. La vetta si allontana
RivieraBanca Rimini 80 Reale Mutua Torino 85
RIMINI: Grande 7, Marini 13, Anumba 2, Johnson 20, Camara 10, Robinson, Bedetti, Simioni 18, Tomassini 10, Masciadri, Amaroli All. Dell’Agnello
TORINO: Schina 8, Taylor 19, Severini 3, Ajayi 24, Seck , Montano 7, Garuzzo, Ghirlanda 2, Avino, Landi 6, Ladurner 16 All. Moretti
Arbitri: Vita, Centonza, Bertuccioli
Parziali: 14-19, 32-42, 56-63
Note - Tiri liberi: Rimini 8/10, Torino 18/25. Rimbalzi: Rimini 43, Torino 35. Assist: Rimini 16, Torino 10
Torino espugna il Flaminio e la Rinascita frena la sua corsa allontanandosi dal primo posto in classifica. I dieci giorni di pausa sembrano non aver fatto bene ai ragazzi di Dell’Agnello, più macchinosi del solito in fase difensiva. In realtà sono l’assenza di Robinson e le non perfette condizioni fisiche di diversi giocatori a pesare. Rimini parte avanti, contro Torino che comunque non si lascia intimorire complici anche alcuni errori di Grande. Dopo un buon avvio non è facile per i ragazzi di Dell’Agnello riagguantare il risultato a causa soprattutto di problemi difensivi: il primo quarto si chiude con gli ospiti avanti di quattro lunghezze. In avvio di secondo quarto le distanze si accorciano, ma la squadra di Dell’Agnello soffre ancora in difesa e i guizzi sotto canestro di Johnson non sembrano dare la scossa desiderata dal coach. I biancorossi non trovano più la strada del canestro, Ajayi a forza di tiri da tre allontana sempre di più i piemontesi.
La scossa che ci voleva arriva a due minuti dall’intervallo lungo con Grande che segna da tre, ma il divario di dieci punti si fa sentire. Rimini rientra negli spogliatoi con l’obiettivo di cercare soluzioni per colmare il gap. I numeri non sono dalla parte della Rinascita: su dieci tentativi da tre punti, due solo sono i tiri a bersaglio. La seconda parte di gara non inizia di certo bene con i biancorossi che subiscono un altro allungo di Torino. Ma nella testa dei giocatori della Rinascita sembra scattare l’interruttore giusto e questa volta è Marini che segna un’altra tripla e riaccende gli animi, soprattutto quelli dei tifosi che trasformano il Flaminio in una bolgia dai colori biancazzurri. Ma neanche questo basta, la distanza si accorcia, i piemontesi però continuano a condurre guardando Rbr da lontano. La sorte non è benevola nei confronti di Rimini che si vede chiudere la porta in faccia da una Torino agevolata da una condizione fisica precaria e da tanti errori degli avversari. Il sogno rimonta svanisce e la Rinascita scivola a -4 dalla capolista Udine, che ieri ha battuto Rieti (e ha una partita in più).
Federico Tommasini
Continua a leggere tutte le notizie di sport su