Rbr, con Cividale sarà prova-verità. Vittoria o riflessioni sul gruppo
Dopo la sconfitta contro Cento la Rinascita non può più sbagliare nelle due trasferte tra Friuli e Nardò

di Loriano Zannoni
Rallenta e zoppica, Riviera Banca. Di fianco a precisi segnali di crescita nel gioco, indubitabili rispetto a un inizio ampiamente al di sotto delle aspettative, c’è però una classifica che fatica a muoversi. Vittoria con Verona, ko all’overtime nel derby a Forlì, brodino caldo con Chiusi e nuova sconfitta interna con Cento.
Le due vittorie in sette partite non rappresentano di certo l’avvio di campionato che tutti in casa Rbr si aspettavano. Al netto di infortuni, problemi di preparazione e amalgama ritardata, il 2-5 resta insoddisfacente per una squadra costruita per stare in alto e non preoccuparsi neanche un po’ della questione salvezza. Invece dietro al momento bisogna guardare, perché sono i crudi fatti a raccontarlo. A due punti ci sono Chiusi e Orzinuovi, già affrontate con esiti opposti. A quattro con Rbr c’è Cividale, che si affronta domani in trasferta.
Una squadra che scommette su un solo straniero e che aggiungerà presto pezzi al proprio roster, ma per il momento, sicuramente domani, rimarrà così. Combatte, la squadra del “Pilla”, e proprio come Rimini ha ‘rischiato’ il sacco di Forlì perdendo poi al supplementare. Poi stop, le quattro squadre in fondo sono queste. Va ricordato, perché ai playoff, dopo la fase a orologio, andranno “solo” otto formazioni e al momento Rimini non è tra queste. Chi finirà 9ª, 10ª o 11ª giocherà i playout, la 12ª retrocederà direttamente. Di fatto nessuno pensava, e presumibilmente nessuno ancora pensa, di poter sgomitare per quel tipo di posizionamento, ma i punti vanno accumulati e accumulati anche in fretta per evitare brutte sorprese. È la condanna di questo girone rosso, sicuramente molto competitivo e con una concentrazione di squadre dai roster attrezzati per stare in alto.
Coach Ferrari lo ha detto a più riprese, la sua fiducia nel gruppo è incrollabile e fin dal primo giorno di preparazione il mantra, oltre a lavoro e crescita, è stato pensare che questa squadra, prima o poi, potrà arrivare a essere quella pensata e sperata in estate. Una formazione compiuta e stabile, coi suoi punti di forza ben visibili e tante armi tecniche a propria disposizione. Il calendario e le settimane che passano, però, impongono per forza di cose precise riflessioni in casa Rinascita, che prima o poi andranno seriamente fatte se i risultati dovessero continuare a singhiozzo. In sintesi: andare fino in fondo con questo gruppo o provare a muovere qualcosa nel roster?
In una settimana Rbr andrà a Cividale e Nardò per due trasferte cruciali. Poi, alla fine del girone d’andata, mancheranno solo tre partite e si potranno tirare le prime parziali somme sul lavoro fatto in estate. Rbr ora deve correre, il calendario non aspetta.
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