Rbr saluta Johnson, c’è Verona nel suo futuro. Mark Ogden il preferito per rimpiazzarlo
Rimini e Justin si separano dopo due anni, ma è già trattativa avanzata per l’ex Brindisi: accordo a un passo. In uscita pure Masciadri

Rimini e Justin si separano dopo due anni, ma è già trattativa avanzata per l’ex Brindisi: accordo a un passo. In uscita pure Masciadri
Dopo due anni insieme, quasi un centinaio di battaglie sul parquet e una finale promozione conquistata, le strade della Rinascita e di Justin Johnson si separano. In una sessione di scambi bollente che non sta risparmiando colpi con effetti speciali da ogni lato, è proprio quella Verona che più di tutti sta svolgendo il ruolo di protagonista del mercato ad accaparrarsi i talenti dell’ala forte da Bowling Green. Ieri infatti le parti avrebbero trovato l’accordo che porterà Johnson sotto i colori della Tezenis, mentre sempre gli scaligeri sono in serrata trattativa pure per Stefano Masciadri, tentato anche dalla Fortitudo.
Un pacchetto di lunghi in partenza per la Rinascita che, però, dal canto suo non resta di certo a guardare. Perché dopo aver sostanzialmente chiuso per l’arrivo di Giacomo Leardini (verosimile sostituto dello ’slot’ che lascerà vacante Masciadri) e Pollone nel ruolo di ala piccola, i biancorossi si sono già buttati a capofitto sul primo dei due americani che andranno a comporre la coppia di stranieri per la prossima stagione. Il nome, suggestivo a dire poco, è quello di Mark Ogden. Il lungo ex Fortitudo Bologna (con cui raggiunse anche la finale promozione poi persa contro la Trapani in cui militava Marini) e più recentemente Valtur Brindisi, è reduce da un’annata da 13,8 punti e 7,2 rimbalzi di media. Il 31enne originario di San Diego sarebbe infatti in cima alla lista dei desideri di coach Dell’Agnello, al punto che tra il prodotto di Dixie State University e la Rinascita ci sarebbe già un accordo di massima in attesa di definire i dettagli e, quindi, avere via libera per l’ufficialità.
Un vero e proprio valzer di porte girevoli e incastri di mercato che lasciano già intravedere i contorni della prossima RivieraBanca. Al momento, nel reparto play e guardie, ad esempio, le certezze sono due: Marini e Tomassini. Il primo, al di là delle difficoltà in finale, ha giocato una stagione da Mvp italiano di A2. Il secondo rimane un tesoro inestimabile di talento e scienza cestistica in uscita dalla panchina. Poi ci sono Robinson e Grande. Il nativo di Nashville potrebbe essere in uscita, ad esempio verso quella Brindisi battuta proprio nei playoff ma guidata dal suo ex coach, Piero Bucchi. Parecchio ambito è invece Alessandro Grande, grimaldello per aprire le difese avversarie e autore di un’ottima annata. L’idea è che possa restare, ma lo scenario è in continua evoluzione. Per il ruolo di ala piccola, invece, il cambiamento dovrebbe essere totale.
Rbr ha cominciato la stagione con Anumba e Bedetti, poi ha firmato Conti. Per il riminese uno spazio sempre più ridotto e infine la tribuna. Per gli altri due qualche occasione e un eccellente impatto difensivo, ma poco altro. L’imminente arrivo di Luca Pollone da Forlì andrebbe a completare una prima casella, ma difficilmente la seconda sarà occupata da chi c’è già. Sul piano dei lunghi invece, detto di Johnson e Masciadri con più di un piede fuori dalla porta e Leardini in arrivo oltre alla concreta suggestione Ogden, c’è un Camara per la cui permanenza la società farà il possibile. Da verificare, invece, la situazione di Alessandro Simioni, ambito da Forlì. Il lungo di Abano Terme potrebbe essere in partenza, ma la situazione è da monitorare.
Loriano ZannoniFrancesco Zuppiroli
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