Rimadesio in abito di gala. C’è un Fidenza terribile

Basket Serie B, i padroni di casa recuperano dopo tanto tempo gli infortunati ma la giovanissima Fulgor si sta rivelando una sorpresa "che gioca a memoria".

di ROBERTO SANVITO
8 marzo 2025
L’esperto Alessandro Cipolla ritorna nelle fila della Rimadesio dopo lo stop dovuto all’infortunio

L’esperto Alessandro Cipolla ritorna nelle fila della Rimadesio dopo lo stop dovuto all’infortunio

Facendo i debiti scongiuri, vistI i tempi che corrono da quelle parti, stasera alle 20.30 al PalaFitLine la Rimadesio dovrebbe essere al completo. Caso più unico che raro in questo 2025, ma anche fine 2024, caratterizzato dall’infortunio di questo e dall’assenza forzata di quello. Contro i giovani della Foppiani Fulgor Fidenza coach Marco Regazzi avrà a disposizione l’intero roster, certo con qualche acciacco qua e là (Perez accusa i postumi del lungo infortunio e ha lavorato a parte) e qualche giocatore a scartamento ridotto perché reduce da infortunio, ma almeno tutti ci sono. Incluso Alessandro Cipolla che sette giorni fa al Taliercio se l’è fatta tutta da spettatore dopo essere uscito malconcio dalla “battaglia“ dell’Aldo Moro (persa) con Omegna. Nulla di grave, in settimana ha ripreso progressivamente a lavorare con regolarità e sarà quindi della partita. "Abbiamo fatto bene a preservarlo, tutti gli esami hanno dato esiti negativi, lui è più tranquillo e in settimana si è allenato bene" dice il coach.

Confidando nella “settimana tipo“, senza più partite infrasettimanali che a febbraio hanno interrotto il lavoro di trasformazione introdotto dal nuovo coach, vedremo che Rimadesio sarà al cospetto di una squadra che nel match di andata “asfaltò“ i bluarancio sfruttando tutta la sua brillantezza e la sua gioventù, essendo composta in larghissima parte dall’organico di una delle Under 19 tra le più forti d’Italia, allestita pescando ovunque tra i migliori prospetti in età. "Una squadra giovane, lunga visto che giocano sempre in 10-11 elementi, fisica con tanto talento diffuso, che gioca a memoria. Non me l’aspettavo subito al primo anno di B Nazionale così in alto, ma non c’è da stupirsi" definisce così la Fulgor coach Regazzi che si immagina così i 40 minuti di stasera. "Prevarrà l’aspetto atletico, sarà una partita di momenti, di umori. Ma a noi poco cambia, sono sette finali quelle che mancano al termine della stagione regolare. Veniamo da un ciclo di sette gare in 23 giorni in cui abbiamo incrociato molte big del torneo contro cui in quasi tutte le occasioni abbiamo duellato alla pari. Vedi l’ultima a Mestre dove ci portiamo a casa i complimenti degli avversari, ma zero punti".

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