Rinascita, decolla la campagna abbonamenti. Resta a terra invece Johnson, arrivo rinviato

Non è ancora al completo, la Rinascita versione 2024-2025. Per Robert Johnson problemi col volo transoceanico e dunque è stato cancellato l’arrivo inizialmente previsto per il primo pomeriggio di ieri. Manca così l’ultimo tassello che andrà a completare il puzzle che coach Sandro Dell’Agnello sta immaginando di mettere insieme. Il play americano, di talento e classe, è un elemento fondante di un quintetto che, in ogni caso, ha aumentato il suo tasso di competitività rispetto alla stagione passata.

In attesa di avere la squadra al completo, Rbr guarda anche all’inizio di una campagna abbonamenti che ieri è partita con la prelazione riservata ai vecchi abbonati. Le tessere, che possono essere sottoscritte online su Vivaticket, alla sede del Flaminio oppure alle tabaccherie Pruccoli e Millennium, sono già state staccate in buon numero. Non c’è ancora il dato preciso, vista la possibilità di operare anche online, ma di certo si sa a chi è andato l’abbonamento numero 1 della stagione ventura. Si tratta di Daniele Savioli, il primo a presentarsi ieri mattina al cancelletto della sede sociale, situata da qualche anno nel complesso dello storico palazzetto cittadino. Il primo abbonamento confermato riguarda un posto non numerato, da curva. Ieri la campagna è cominciata con la fase dedicata alla prelazione degli abbonati 2023-2024, che potranno confermare il vecchio posto fino all’8 settembre. Poi vendita libera di tutti i posti rimasti.

Gli abbonamenti avranno valore per 18 delle 19 partite di regular season del Flaminio. È esclusa quella con Pesaro, il Rivierabanca Day, per il quale si potrà entrare solo con l’acquisto del biglietto. Le tessere stagionali a curve e laterali costano 190 euro (140 il ridotto), poltroncine rosse numerate 320 (140), poltroncine bianche numerate 490 (270) e poltroncine gialle di parterre 850. L’idea del pop come tema ricorrente per questo inizio di stagione ha investito anche la campagna abbonamenti, col lavoro del gruppo capitanato da Simone Campanati che prosegue spedito. L’idea è arrivare alla quota limite di 1800. Sarebbe record per due anni di fila. Raggiunto quel numero, stop agli abbonamenti. Una spinta potrebbero darla le amichevoli, organizzate in numero consistente in settembre. La prima, segnata col circoletto rosso, è quella del 4 settembre con Pesaro. Tutta la tifoseria ce l’ha già bene in testa, anche se sarà un semplice scrimmage. Magari di cinque quarti anziché quattro e con l’azzeramento dei punteggi. Il campionato sarà un’altra cosa. Ma Pesaro, per Rimini, è differente.

Loriano Zannoni