Rinascita, è allarme per gli infortuni. Dell’Agnello: "Così è dura, ma niente alibi"
Noie muscolari per Grande e Tassinari, Simioni ha un problema al piede, Johnson non al meglio. "Più giocatori in infermeria che in campo"

Per Sandro Dell’Agnello dieci giorni sulla panchina riminese sono valsi un’eternità. C’è di tutto, in questo inizio del nuovo coach biancorosso, dal ko a Lecce con Nardò alla drammatica situazione dell’infermeria. Piuttosto complicato preparare una sfida importante come quella di domenica con Trieste in queste condizioni, ma il timoniere di RivieraBanca non fa drammi. Grande (contrattura alla coscia sinistra) e Tassinari (infiammazione al muscolo ileopsoas) sono gestiti in allenamento e non forzano, ma la loro importanza è vitale in vista della gara e non recuperarne al 100% almeno uno sarebbe doloroso. Simioni deve ancora smaltire del tutto il versamento al tallone e ha provato ieri assieme ai compagni. Per Johnson la situazione del ginocchio è nota, ma domenica dovrebbe esserci come sempre.
Coach Dell’Agnello, qual è la situazione?
"È una settimana in cui siamo aggiornati ora per ora sulla situazione. Purtroppo in certi momenti quelli in infermeria sono più che quelli in campo. Poi l’ultimo infortunio di Simioni è stato veramente incredibile, una caduta su un rimbalzo. Detto questo, non dobbiamo aggrapparci agli alibi, tutti noi dobbiamo avere grande senso di urgenza e autoesigenza di qui in avanti".
Qual è il suo primo desiderio in questo momento?
"Quello che poi è di tutti gli allenatori, avere giocatori sani. Poi, parlando di campo, migliorare la fluidità di quello che facciamo, soprattutto in attacco. Più brillantezza, ne abbiamo bisogno. Con Nardò ho notato grande resistenza mentale anche nei momenti di difficoltà, a parte quegli ultimi cinque minuti. Non ci siamo mai abbattuti e, fino all’infortunio di Grande, l’inerzia era tutta nostra. Poi, come si dice, quando piove grandina e si è materializzato quel finale".
A inizio partita abbiamo visto un cambio di quintetto, con Anumba al posto di Scarponi. Qual è la sua idea sulla questione?
"Mi interessa il giusto il quintetto di partenza, non so se sarà fisso, valuteremo col passare delle settimane. Anumba? È un giocatore importante, può fare tutto e ha già dimostrato in diverse occasioni di poter ricoprire il ruolo di 3 e anche quello di 4".
Come sta Justin Johnson?
"Lui è un guerriero, un generoso che dà tutto ogni volta che scende in campo. Al momento lo stiamo gestendo ma è chiaro che ha dolore e non è a posto".
Loriano Zannoni
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