Rinascita fragile, Cividale spietata. Arriva il sesto ko: è allarme rosso
Rimini rimontata dopo essere stata a lungo avanti. Supplementare agguantato con Marks, poi il crollo

Rinascita fragile, Cividale spietata. Arriva il sesto ko: è allarme rosso
UEB GESTECO CIVIDALE
82
RIVIERABANCA RIMINI
77
(dopo un tempo supplementare)
CIVIDALE: Rota 6 (12, 16), Redivo 15 (15, 39), Marangon (), Dell’Agnello 10 (36, 12), Berti 10 (57), Miani 23 (812, 01), Mastellari 18 (23, 48), Bartoli (01, 01), Isotta, Furin ne, Vivi ne, Begni ne. All.: Pillastrini.
RIMINI: Grande 3 (02, 13), Marks 19 (712, 17), Scarponi 8 (14, 25), Johnson 16 (411, 25), Simioni 12 (35, 28), Tomassini 11 (11, 310), Tassinari (01 da tre), Anumba 2 (12), Masciadri 5 (22), Abba ne. All.: Ferrari.
Arbitri: Costa, Attard e Tallon.
Parziali: 17-24, 34-44, 50-57, 67-67, 82-77.
Note: rimbalzi Cividale 36 (Miani 13), Rimini 46 (Johnson 16). Assist Cividale 21 (Redivo 9), Rimini 17 (Grande e Tassinari 4)
Il dramma in tre atti si consuma in un’anonima serata autunnale al Palazzetto di Cividale. Nella prima parte, due quarti e mezzo, Rbr conduce, comanda, diventa bella e si specchia in un +15 meritatissimo (40-55). Nel secondo atto la Gesteco si riprende, Redivo e Miani diventano letali e RivieraBanca comincia a giocare individualmente, senza più passarsi la palla come prima. È overtime su una fischiata contestatissima da Pillastrini, con Marks che a 4 decimi fa 22 per il 67-67. E il terzo atto? Salgono sul palco gli arbitri che cambiano completamente metro e fischiano i sospiri e anche i pensieri contro Rimini. Miani ci mette del suo e Cividale la porta a casa. Rimini è nel baratro dopo aver perso una partita già vinta.
L’avvio di partita? La squadra più pronta sembra Cividale, soprattutto dopo il gioco da quattro punti di Mastellari per il 12-9 a metà quarto. Rbr però ha energia e la riversa tutta sul campo. Aggredisce a rimbalzo d’attacco, la squadra di Ferrari, e trova anche uno Scarponi deluxe. Il 19enne comincia il parziale di 12-0 che gira il match, con la complicità dei quattro punti di Marks, peraltro gli unici nel primo tempo, e di un Johnson che si fa beffe dei lunghi locali. A fine primo periodo è +7 per chi viaggia e il margine rimane più o meno quello in tutto il quarto, dal top sul +11 all’assestamento finale sul 34-44. Di buono c’è che la stellina argentina, Lucio Redivo, è contenuto alla grande, con Rbr che ha un JJ già da quasi doppia-doppia (10+9) e un Tomassini coi consueti lampi di classe purissima.
A metà terzo quarto, sul canestro di Masciadri, ecco il 40-55 che fa volare Rimini sulle nuvole. È proprio lì che la partita cambia. Per Cividale non sono Rota e Redivo le spine nel fianco, ma Miani e Mastellari. RivieraBanca chiude la serranda, non gioca più di squadra e si affida a iniziative individuali. Marks per un po’ tiene a galla i suoi, ma Cividale sente la preda vicina e la aggancia, guarda un po’, con una tripla di Redivo (62 pari a -4’). L’ultimo minuto comincia con la Gesteco avanti di 2 poi, nella fiera dell’errore, Marks si guadagna due liberi a 4 decimi dal gong. 22 e supplementare, con fischiata pesantemente contestata dai padroni di casa. Ci sarebbe anche l’overtime, strappato coi denti, ma Rbr non ne ha più, i fischi sono tutti per Cividale e non bastano le due triple di Johnson per rimetterla in piedi. Miani furoreggia, Rimini cade. E il tonfo fa rumore.
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