Rinascita, la svolta: esonerato coach Ferrari. Caccia al successore, Boniciolli favorito
Carasso: "Non avevo più fiducia in Mattia. Ci affideremo a un allenatore esperto". Sondati anche Dell’Agnello e Sacco: oggi la decisione

di Loriano Zannoni
Via Ferrari. Eccola qua, la prima svolta della stagione. Il cambio di allenatore, lo shock a tutto il mondo Rbr. Ed è un addio pesante, perché si tratta del coach della promozione in A2, quello che al primo anno nella seconda serie nazionale ha centrato dei playoff poi giocati con grande spirito battagliero. Il nuovo coach? Il ballottaggio, in un primo momento, sembrava ristretto a Sandro Dell’Agnello e Giancarlo Sacco. Poi nella serata di ieri è diventata sempre più forte la candidatura di Matteo Boniciolli. Ma è questione di ore per la decisione definitiva, con la società che ieri ha ristretto il casting.
La classifica attuale, un penultimo posto con due vittorie in otto partite, unita allo scoppiettante mercato estivo, ha imposto delle riflessioni in società. L’amministratore delegato, Paolo Carasso, e il direttore sportivo, Davide Turci, hanno incontrato lo stesso Ferrari e ieri mattina è maturata la decisione di esonerarlo.
"Il momento è delicato, non tragico – dice Carasso – ed è giusto che io sia qui a raccontare ciò che succede. A seguito della prestazione di sabato sera e del colloquio che abbiamo avuto, abbiamo deciso di sollevare Mattia Ferrari dall’incarico di capo allenatore. È stato uno degli eroi e dei protagonisti di queste due stagioni, ma i risultati non ci stanno dando ragione. Non faccio i salti di gioia, l’ho scelto io e la responsabilità è mia. In questo momento difficile ci metto la faccia con questa decisione. Ho ritenuto che non fosse più in grado di gestire la parte tecnica ed eccoci qua". E, come consigliato da un autorevole insegnante, meglio agire subito. "Come diceva mio babbo Gianmaria – prosegue Carasso –, quando la fiducia finisce bisogna agire subito. Ho perso la fiducia tecnica in Mattia, non certo umana. I risultati non parlano a nostro favore. Non perdiamo di venti ma qualcosa manca". Poi l’amministratore delegato di Rbr entra nello specifico. "Vogliamo adesso un allenatore esperto, che abbia personalità e anche le nostre stesse ambizioni. E che abbia le idee chiare nel dare gerarchie e sicurezze. Abbiamo Grande che è stato il miglior play dello scorso campionato, Marks che per diversi mesi è stato il miglior americano e Tomassini che è diventato mvp italiano di A2. Però onestamente non so chi dovrebbe fare il tiro decisivo".
Lo staff e i giocatori, almeno per il momento, non cambieranno. "Non è un momento facile – dice Davide Turci –. Anch’io mi sento responsabile per non essere riuscito ad aiutare compiutamente Mattia, ma ora si va avanti. A staff e giocatori ho chiesto una forte assunzione di responsabilità. La città merita di più. Non abbiamo la bacchetta magica ma promettiamo di dare il 110%, sempre. Vogliamo trasmettere fiducia e ambizione, chiediamo ai tifosi di starci vicino, di giudicarci a fine stagione". In attesa di conoscere il nome del nuovo allenatore, è anche il momento dell’orgoglio. "Siamo tristi per Mattia, ma non depressi – dice Carasso –. Anzi, siamo arrabbiati. Vogliamo vincere le partite e portare questa barca ai playoff. Pensiamo che questo sia un gruppo di giocatori di valore. Vogliamo risalire".
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