Rinascita, parte la nuova avventura. Maggioli: "Puntiamo ai primi cinque posti"

Il primo giorno di scuola passa tra saluti, pacche sulle spalle e abbraccio coi tifosi. Poi c’è anche la prima sgambata, la corsa sul campo esterno a inaugurare l’attività fisica vera e propria. Di pallone, al PalaSgr di Santarcangelo, se ne vede poco, ma è naturale, perché siamo appena agli inizi e la Rinascita guarda lontano. Quanto? Lo svela il presidente, Paolo Maggioli. "A fine regular season? Diciamo quarto o quinto posto. Dovremmo immaginare di trovarci lì alla fine della stagione regolare. Partiamo dalla considerazione di un campionato difficile dove molti si sono rafforzati, ma noi abbiamo dei buoni numeri". Ieri tutti presenti, a parte Robert Johnson che arriverà martedì e dunque salterà poche sedute in questo inizio di preparazione. Di nuovo al PalaSgr uno come Francesco Bedetti, che lì è di casa e si appresta a rivestire nuovamente i gradi di capitano. Davanti ai tifosi hanno sfilato anche gli altri nuovi arrivi Marini e Camara, oltre che il giovane Assane Sankare, classe 2007 ma di prospettive altissime. Un esterno ben oltre i due metri con mani educatissime.

Qualche tiro per tutti, gli autografi al folto pubblico presente e poi la prima riunione a metà campo, con la dirigenza presente al gran completo. "Cosa ho detto al gruppo? Ho detto che, come sempre, diamo il via a una stagione in cui fare l’ennesimo passo in avanti – prosegue Maggioli -. Siamo molto ambiziosi. Siamo cresciuti quanto a rafforzamento della società e della squadra. Assieme ai soci, è salito il nostro budget e così la squadra. Credo che la società, sotto la guida di Paolo Carasso, sia matura per fare un passo avanti importante. Iniziamo una stagione che, sono convinto, ci darà tante soddisfazioni. Poi, personalmente, sono anche stufo di restare in A2, quindi". Il discorso porta in una sola direzione, ma c’è anche la consapevolezza di avere come avversari squadre con roster decisamente di alto livello. "Sarà un campionato bellissimo – conclude il numero uno biancorosso –. Finalmente una vera A2. Qualcosa di meno della A1, ma non tanto. Un girone unico con delle regole chiare e precise. Alcune squadre si sono rinforzate tantissimo e quelle scese dalla A1 ambiscono a tornare su molto velocemente. Io però credo che possiamo competere e divertirci ai playoff, creando qualche grattacapo a qualcuno". Magari arrivando a bussare alle porte del piano superiore. In mezzo una stagione regolare lunga ma esaltante. Rbr guarda lontano.

Loriano Zannoni